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Stelle del passato – Como: presenti alcuni campioni del mondo

Tra le fila del Como hanno giocato diversi campioni del mondo del passato. Uno di loro fa ancora parte della società, in un altro ruolo.

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Como festante per la promozione in Serie A
Como festante per la promozione in Serie A (© Como 1907)

Questa sera, il Bologna di Vincenzo Italiano giocherà al Dall’Ara contro il Como di Cesc Fabregas. I rossoblù affronteranno una squadra in crescita e che all’andata andò molto vicina ad ottenere la prima vittoria stagionale. Nel passato, il club lombardo ha avuto in dote tanti calciatori di immenso valore, molti dei quali sono stati di passaggio. Ecco alcune stelle del passato del Como.

Antonio Rigamonti, il portiere rigorista

Forse questo nome a molti non dirà nulla, ma la fetta di carriera che Antonio Rigamonti passò a Como fu caratterizzata da una storia molto particolare. Il portiere brianzolo entrò nella storia del club per via di una peculiarità che di solito non è esattamente tipica dei portieri. Rigamonti fu infatti il rigorista della squadra.

Dopo un’ottima stagione giocata a Cremona in Serie C, Rigamonti ricevette la chiamata dal Como, squadra di Serie B, nel 1973. Passò tra le fila dei lariani 3 stagioni, periodo in cui fu il titolare inamovibile della squadra. Rigamonti fu uno degli artefici della storica promozione in Serie A del 1975. Dopo di che, giocò ancora una stagione a Como in Serie A, prima di passare al Milan.

Oltre alla sua affidabilità, Rigamonti entrò nella storia del calcio italiano per la sua abilità dal dischetto. Nella prima stagione giocata in Serie B, ne realizzò 3. Lo stesso numero di rigori realizzati anche nella stagione 1975/1976, quella giocata in Serie A. Grazie a questi numeri, Antonio Rigamonti è ad oggi secondo nella classifica dei portieri per gol realizzati in Serie A ed è il migliore in Serie B. Oltre a questi numeri, totalizzò 118 presenze con la maglia del Como, dove vinse un campionato di Serie B.

Anche Gianluca Zambrotta è passato dal Como

La carriera di uno degli artefici della vittoria del quarto mondiale azzurro a Berlino, cominciò proprio qui. Gianluca Zambrotta crebbe nelle giovanili del Como, squadra in cui fece poi il suo esordio ufficiale tra i professionisti nel 1994, in Serie B. La particolarità di quei primi anni fu che non giocò nel ruolo che è più facilmente associabile alla sua carriera, terzino destro, ma come jolly offensivo.

A Como, Zambrotta fece numerose presenze come esterno d’attacco o addirittura centrocampista. La sua prima stagione tra i grandi terminò con due sole presenze, una in campionato e un’altra in Coppa Italia, e la retrocessione in C1. Nell’annata successiva, Zambrotta totalizzò 14 presenze in campionato e realizzò anche 2 reti. Il suo primo gol tra i professionisti arrivò nella vittoria in trasferta per 1-4 a Carpi. Nella stagione 1996/1997, Zambrotta trovò grande continuità, con 4 gol e 3 assist su 33 presenze.

Le sue prestazioni colpirono il Bari, società che lo acquistò proprio nell’estate nel 1997. Qui Zambrotta fece il suo esordio in Serie A. La sua esperienza a Como si chiuse con 6 gol e 3 assist in 50 presenze.

Cesc Fabregas, da giocatore ad allenatore

Prima ancora di diventare l’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas giocò proprio a Como le ultime partite della sua carriera. Il centrocampista spagnolo arrivò il Lombardia nel 2022, per la felicità dei tifosi lariani, che poterono godersi gli ultimi scampoli di carriera di un grandissimo giocatore. Lo spagnolo aveva appena terminato la sua avventura con il Monaco.

Cesc Fabregas (©Pianeta Serie B)

Cesc Fabregas (©Pianeta Serie B)

L’esperienza di Cesc durò solamente una stagione, periodo in cui totalizzò appena 17 presenze e nessuna rete. Dopo quel breve periodo però, Fabregas non se ne andò più dalla città. Appena annunciò il suo ritiro dal calcio giocato, nel 2023, venne immediatamente ufficializzato come allenatore della Primavera.

Proprio in quella stagione, dopo l’esonero di Moreno Longo, venne promosso a novembre come mister della prima squadra. Fino al termine della cavalcata che portò alla Serie A venne affiancato ad Osian Roberts, visto che era sprovvisto di patentino. Da questa stagione è invece a tutti gli effetti lui il primo allenatore.

Giuseppe Baldini, il bomber del passato per il Como

Tornando indietro nel tempo, negli anni ’50 gioco nel Como un attaccante che, fino a pochissimo tempo fa, era ancora il detentore del record assoluto di gol nella stori del club. Stiamo parlando di Giuseppe Baldini, giocatore che militò tra le fila dei lariani in due periodi differenti.

Il primo fu tra il 1951 e il 1953. Arrivato dal Genoa, Baldini giocò due stagioni con il Como in Serie A. La prima fu anche la sua migliore dal punto di vista realizzativo con questa maglia: 13 gol in 28 presenze di campionato. Nella stagione successiva, il suo rendimento fu inferiore, le reti realizzate furono soltanto 6.

Dopo una parentesi biennale alla Sampdoria, Baldini ritornò a Como e questa volta ci rimase per ben 5 stagioni. Questa volta però non giocò più in Serie A, ma in Serie B. Tra il 1955 e il 1960, Baldini realizzò altre 37 reti con la maglia dei lariani, diventando, in quella fase, il più grande marcatore della storia del club. Al termine della stagione 1959/1960 annunciò il suo ritiro dal calcio giocato.

Con il Como collezionò 56 gol in 169 presenze, record battuto in tempi recentissimi da Alessandro Gabrielloni, che tutt’ora gioca con questa maglia.

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