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Bologna FC

Tanti auguri Bologna FC 1909 – 3 ott

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Oggi il Bologna compie 106 anni. Un lasso di tempo enorme, trascorso con periodi di gloria nella massima serie ed in Europa, e, purtroppo, nell’ultimo trentennio di magra, con cadute anche nei campionati minori, sino alla Serie C.

Augurando alla nostra società un repentino ritorno ai massimi fasti calcistici vado a narrarvi la sua nascita

Bologna anno domini 1908. Emilio Arnstein, ventitreenne boemo, pervaso dal gusto dell’avventura, arriva nella nostra città. Questo ragazzo ha studiato all’Università di Praga e a quella di Vienna, ha lavorato per qualche tempo a Trieste come corrispondente di lingue e assieme ad alcuni amici vi ha fondato un primo club calcistico, il Black Star Foot Ball Club. Emilio, appena arrivato si mette subito sulle tracce dello sport da lui più amato.

Un giorno chiedendo notizie a un tranviere ne ottiene in risposta un curioso… indirizzo: subito fuori città, ai Prati di Caprara, ci sono «chi mat, chi córren drì a una bàla», quei matti che corrono dietro a un pallone.

Arnstein si affretta a raggiungere i Prati di Caprara, e qui, fa conoscenza con un gruppo di giovani impegnati a sudare come scalmanati contendendosi uno strano oggetto: il pallone. La sua forma è sferica, ma anche bitorzoluta. Il campo è precario. Un gran prato, su cui un pastore, che lo ha in affitto dal demanio, fa pascolare le proprie pecore. Per giocare,bisogna chiedere a lui e se la luna gli gira per il verso giusto, si piazzano quattro giubbe a terra a formare le due porte e si comincia a giocare. Si corre, si calcia, si prendono e si danno botte, a volte si finisce in baruffa.

Arnstein fa in fretta a entrare in confidenza con i ragazzi del gruppo. Tra questi conosce uno studente universitario spagnolo di giurisprudenza, Antonio Bernabeu, figlio di un famoso avvocato di Madrid, appena entrato come convittore al Collegio di Spagna, depositario del pallone, acquistato tramite una colletta.

Tra i due oltre a nascere una profonda amicizia, nasce una grande voglia di dare vita ad un club di foot-ball anche a Bologna. Per fondare una società occorrono soldi. Questi servono per affittare un luogo per indire un’assemblea, stendere uno statuto, e registrare la neonata società.

Dopo tante riflessioni, tra i ragazzi nasce l’idea di cercare di coinvolgere il Circolo Turistico Bolognese, piuttosto famoso in città e con una certa affinità con lo sport. Il suo presidente, il cavalier Carlo Sandoni, della navigazione Generale Italia, apprezza l’idea e le accorda la propria egida, convocando, dopo qualche settimana di fervide discussioni,una riunione generale per il 3 ottobre 1909, nella sede del Circolo, ospitata al primo piano della “Birraria”Ronzani, in via Spaderie.

La domenica mattina, i venticinque ragazzi invitati, si trovano davanti al locale, salgono le scale, prendono posto nelle sedie. È già pronta una bozza di statuto, qualcuno legge, si discute, si vota, si eleggono le prime cariche.

La società si chiamerà Bologna Foot Ball Club, sezione del Circolo Bolognese.

Il primo presidente è uno dei boys, Louis Rauch, valente odontoiatra svizzero trapiantato in Italia da qualche anno; calciatore provetto, ha militato in patria nelle file del Friburgo.

Come vice, l’aristocratico Guido Della Valle. Enrico Penaglia fungerà da segretario, Sergio Lampronti sarà il cassiere. Due i componenti il consiglio di amministrazione, oltre a presidente e vice: Emilio Arnstein e Leone Vincenzi. Tre appartenenti al Circolo Turistico Bolognese – Centofanti, Tampellini e Zecchi – saranno i delegati all’interno del nuovo sodalizio. I due consiglieri più Pietro Bagaglia si occuperanno della “direzione dei campi di gioco”, il capitano sarà invece Arrigo Gradi, quello che meglio conosce il regolamento per aver praticato il football oltralpe. A lui viene delegata la scelta dei colori sociali, che cade sulla… divisa da gioco dell’istituto svizzero in cui ha studiato, una casacca coi bottoni, a scacchi rossi e blu, di cui ha tenuto con sé per ricordo i due esemplari di ordinanza:è molto bella e adottarla significa anche “dare ossigeno” alla magra cassa sociale, dovendosene realizzare per le prime partite due in meno. Quanto ai calzoncini saranno di colore libero, o bianco o nero.

Il giorno dopo, un trafiletto de “il Resto del Carlino” annuncia al mondo l’evento: «Ieri mattina, al Circolo Turistico Bolognese, venne costituita la sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto e precisamente il Foot Ball Club. Era desiderata da molti giovani questa iniziativa per il football, per la palla vibrata, pel tennis, e mentre già alcune esercitazioni si svolgevano da qualche settimana, ora si è fissato un ordinamento preciso, costituendo la sezione presso il Circolo Turistico che già ha acquistato la maggiore importanza sportiva».

Su “La Gazzetta dello Sport” il corrispondente, Eraldo Mandrioli, aggiunge un commento e un auspicio: «Il nome e la serietà delle persone che sono state chiamate a dirigere le sorti della novella società ci fanno sperare che finalmente anche questo bellissimo esercizio sportivo sarà introdotto proficuamente presso di noi, e nessun dubbio quindi che anche nel foot-ball Bologna saprà portarsi in breve all’altezza delle altre città che da tempo lo praticano. Attendiamo quindi il Foot-ball Club Bologna alla prova».

I giovani rossoblu si buttarono subito, a capofitto nell’avventura. Iniziarono regolarmente le esercitazioni e gli allenamenti; e ad inizio 1910 si iscrissero al Campionato Emiliano di Terza Categoria. Il 20 marzo 1910, ai Prati di Caprara, si ebbe il debutto della prima formazione del Bologna F.C.

Debutto eclatante coinciso con il titolo di CAMPIONE EMILIANO.

Nella stessa giornata vennero sconfitte prima la Sempre Avanti (10-0) poi dopo pochi minuti di riposo, la Virtus Bologna (9-1).

Questi i tabellini della gloriosa giornata.

BOLOGNA-SEMPRE AVANTI 10-0

Reti: dato mancante

BOLOGNA: Koch, Chiara, Pessarelli, Bragaglia, Della Valle I, Nanni, Donati, Rauch, Bernabeu, Mezzano, Gradi.

SEMPRE AVANTI: dato mancante.

Arbitro: Emilio Arnstein della Federazione

 

BOLOGNA-VIRTUS BOLOGNA 9-1

Reti: dato mancante

BOLOGNA: Koch, Chiara, Pessarelli, Bragaglia, Della Valle I, Nanni, Donati, Rauch, Bernabeu, Mezzano, Gradi.

VIRTUS BOLOGNA: Pizzolato, Venzo, Gillone, Moggi, Rimondi, Gibertini, Negroni, Guatelli, Botto, Bortolotti, Monari.

Arbitro: Emilio Arnstein della Federazione

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