Bologna FC
The Day After – 12 Gen
Senza infamia e senza lode
Perlomeno la porta è rimasta immacolata: e questo, considerato il trend stagionale, è già un risultato da non buttare.
Ma ad essere onesti, a Davide Ballardini, servirà ben di più per portare a termine la sua duplice missione: riconquistare il pubblico bolognese ed ottenere una salvezza ad oggi, a dir poco, complicata. Perché nonostante ad oggi il Bologna sia incredibilmente salvo, 16 punti alla fine del girone d’andata sono davvero pochi per dormire sonni tranquilli: la proiezione finale di 32 è qualcosa di terrificante ed al contempo inquietante, un dato fin troppo eloquente nel mostrare il fallimento su tutta la linea degli alti vertici societari, ieri sonoramente contestati ( insieme alla squadra) da un pubblico ormai stanco di essere preso in giro periodicamente, anno dopo anno, stagione dopo stagione.
Quella di ieri con la Lazio doveva essere la partita del riscatto e della rivincita per tanti giocatori fin qui deludenti: invece, a parte i soliti Diamanti e Konè ( con l’aggiunta del gradito ritorno di Cherubin, importante rientro per gli equilibri difensivi), è andata in scena l’ennesima magra prestazione dei vari Bianchi, Pazienza e compagnia bella, simboli azzeccati di una squadra incapace di sbocciare ed uscire una volta per tutte dai bassifondi della classifica.
Per tanti, d’altronde, il verdetto è già stato emesso: nel mercato di riparazione si tenterà in tutti i modi di cederli, magari scambiandoli alla pari con altre pedine (ad essere onesti, chi spenderebbe anche un euro per giocatori scarsi tecnicamente e con ingaggi da capogiro?).
Perché al di là dei soliti limiti economici e non, il Bologna in questo gennaio di mercato dovrà assolutamente ingaggiare almeno due o tre pedine ( precisamente un centrocampista, un’attaccante e forse anche un portiere, senza ovviamente cedere alcun pezzo pregiato), per guardare al futuro con rinnovata speranza.
Cosa difficile, considerate le prossime avversarie all’orizzonte: perché domenica prossima, sempre al Dall’Ara, sarà la volta del Napoli di Benitez in piena corsa per un posto in Champions League, una sfida sulla carta proibitiva per Ballardini and company; ma d’altronde la classifica piange e i punti, da una parte o dall’altra, in qualche modo dovranno arrivare: partire già sconfitti moralmente e non solo contro i partenopei, è il primo errore da non fare, per sperare di portare a casa almeno un puntaccio.
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