The Day After – 14 Apr

Eppur si muove

1-1, alla fine di un derby emiliano giocato ad un orario a dir poco improponibile ( alle 12.30 di domenica si dovrebbe essere a pranzo con familiari e parenti, non allo stadio…), con il Bologna protagonista, nonostante la mancata vittoria, di una prestazione come da tempo non si vedeva in quel del “Dall’Ara”.

Goal di Cherubin, difensore, a riprova del fatto che gli attaccanti non riescono proprio a sbatterla dentro, risposta di Palladino, nella ripresa, a sancire definitivamente un pareggio in fondo ingiusto per gli ospiti, oggi parsi non all’altezza del quinto posto in classifica ricoperto fino a poco fa in coabitazione con l’Inter.

Per il Bologna un’occasione persa, l’ennesima, per mettere in saccoccia tre punti potenzialmente fondamentali: perché a questo punto della stagione, considerando il basso trend delle ultime della categoria, ogni vittoria diventa una spinta importantissima in ottica salvezza, un balzo che vale il doppio della posta in palio.

La palla “ topica” e da match ball nel secondo tempo, con un Cristaldo incapace di metterla in rete a pochi metri da una porta quasi sguarnita ( provvidenziale l’intervento di un difensore crociato immolatosi per evitare il goal) che ricorda l’errore sette giorni prima a Milano di Robert Acquafresca, anche oggi purtroppo protagonista, nel finale, di una ghiotta occasione non sfruttata a dovere.

Eppure, nonostante le tante occasioni sprecate, il Bologna si muove: il secondo pareggio consecutivo vuol dire 27 punti in classifica a cinque giornate dalla fine.

Tradotto: più tre dalla zona calda ( a 24 vi sono Livorno e Sassuolo), ma più lontano dal Chievo staccatosi oggi con una fondamentale vittoria in terra labronica ( 30 per i clivensi).

All’orizzonte il proibitivo “ double” Juve in trasferta e Viola in casa, due nemiche per eccellenza pronte a mettere i bastoni tra i rossoblù e la salvezza: fare un punto tra lo “ Juventus Stadium” e il derby dell’”Appennino” sarebbe già un bel risultato, per affrontare più sereni il trio finale Genoa-Catania-Lazio.

Sempre con un occhio alle altre che, ovviamente, si spera restino a dovuta distanza: perché si è ormai capito che la lotta finale per rimanere in serie A sarà una sfida a tre, con un solo posto disponibile per conservare il paradiso. 

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