The Day After – 28 Ott

Casa dolce casa

Il Bologna vince e questa è già una notizia: circa otto mesi e ventuno giornate dopo, la compagine di Pioli torna ad assaporare il piacere della vittoria tra le mura amiche, rompendo un digiuno durato fin troppo a lungo. Era infatti dalla ventisettesima giornata dello scorso campionato ( un secco 3-0 contro il Cagliari ad inizio marzo) che i rossoblù non “espugnavano” il Dall’Ara, trasformando quello che doveva essere il fortino di punti per eccellenza in uno dei campi più ostici della massima serie.

Ora che il sortilegio è stato spezzato e la casella alla voce “ vittorie” non è più vuota, Pioli e suoi possono fare un sospiro di sollievo, senza ovviamente addormentarsi sugli allori:  perché nonostante i tre punti, nonostante un pubblico a dir poco stoico ed  il successo contro una diretta concorrente, quello andato in scena oggi al Dall’Ara è sembrato più una commedia in salsa tragicomica che una partita di serie A, con due squadre incapaci di costruire la benché minima trama di gioco e con dei limiti strutturali di fondo fin troppo espliciti ( la classifica, d’altronde, parla chiaramente per entrambe).

Che il goal sia arrivato dal pur oggi eccellente Crespo, è un altro chiaro elemento indicativo in tal senso: curioso che la rete decisiva sia arrivata dai piedi dello spagnolo, titolare per caso, e non da qualche compagno più quotato e più abituato a trovare la via della rete.

Si era al terzo minuto di gioco e un minuto prima gli ospiti avevano avuto la loro più ghiotta occasione: l’esito del match si è praticamente deciso in quei 180 secondi, perché, per il resto, nonostante una timida, ma sterile offensiva livornese nei minuti finali, ha prevalso la noia ed il timore di entrambe le compagini.

Il sortilegio è stato dunque spezzato, la vittoria è tornata, ma ora arriva il difficile: confermarsi nell’ostica trasferta di mercoledì a Cagliari, contro una squadra galvanizzata dal ritorno nello stadio cittadino dopo quasi un anno passato in quel di Trieste.

L’esame casalingo è stato finalmente superato: ora bisogna sfatare il tabù della trasferta!

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