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Bologna FC

The Duel – Arnautovic vs. Immobile

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Domenica andrà in scena al Dall’Ara la sfida tra Bologna e Lazio.
Una gara tutt’altro che semplice per i rossoblù di Mihajlovic, che non stanno vivendo proprio un buon momento dopo la sconfitta di Empoli, la fine del rapporto con Sabatini e con Saputo che è pronto a mettere sotto esame l’intero staff tecnico.
Insomma, una gara che potrebbe essere fondamentale per il Bologna, che dovrà cercare di portare a casa almeno un punto, o comunque cercare di mettere in campo molta determinazione, contro una Lazio in gran forma. Lazio che domani, però, sarà in campo contro il Lokomotiv Mosca in Europa League e che quindi potrebbe risentire delle tante partite in pochi giorni.

Bologna-Lazio sarà anche la sfida tra due grandi giocatori, due grandi attaccanti: Marko Arnautovic e Ciro Immobile, attaccante anche della nostra nazionale.
Due giocatori imprescindibili per le rispettive squadre, due fra i giocatori più determinanti e che più incidono nelle partite delle loro formazioni.
Arnautovic è arrivato a Bologna solo nel luglio scorso, ma è già diventato uno dei principali leader della squadra rossoblù, per carisma, qualità e grinta.
Immobile è ormai da 5 anni il faro della squadra biancoceleste, e nonostante il cambio di allenatore e di modulo, sta continuando ad avere un grandissimo peso nella manovra offensiva di Sarri.

Entrambi giocano come prime punte, e hanno la grande capacità di far salire la squadra quando serve. 
Sono i classici finalizzatori d’area, quei giocatori che se si trovano davanti la palla in area di rigore sanno essere molto reattivi e difficilmente sbagliano.
L’austriaco ha saputo meravigliare tutti per essere tornato in Italia, dopo il periodo in Cina, ancora più in forma di quando aveva lasciato questo paese 10 anni fa.
E come scordarsi, d’altronde, quel gol annullato per un fuorigioco millimetrico nella partita tra l’Austria e l’Italia a Euro2020. Un gol che avrebbe potuto complicare il cammino degli azzurri.
Perché questo è Arnautovic: un calciatore con due ottimi piedi, che sa dare del tu al pallone e in grado di creare la giocata anche più inaspettata.
Immobile, dal suo canto, non è da meno. Anche lui è stato uno degli uomini più utilizzati nell’Italia da Roberto Mancini all’Europeo.
Micidiale in area di rigore, infallibile dal dischetto e allo stesso tempo in grado di fare giocate spettacolari e fornire importanti assist.

L’austriaco è eccellente nei colpi di testa, dal momento che riesce a sfruttare la sua statura molto elevata (192 cm) e un fisico da fare invidia a tutti. Questa sua caratteristica lo porta ad essere assai pericoloso sui calci piazzati indiretti, soprattutto sui calci d’angolo.
La sua media di duelli aerei vinti a partita si aggira intorno all’1,1, contro lo 0,7 di Immobile, segno che l’attaccante della Lazio non fa del colpo di testa la sua arma vincente.

Inutile dire che il loro punto di forza, comune a entrambi, è la capacità di finalizzare, di concretizzare la mole di gioco prodotta da tutto il reparto avanzato di entrambe le squadre.
Soprattutto Immobile, che può vantare compagni di reparto quali Felipe Anderson, Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Nomi non da poco.
Da quando il Bologna ha preso Arnautovic, pur con tutte le difficoltà di questo avvio di campionato, ha dato l’impressione di essere più concreto in avanti, e non può essere un caso.

3 reti e un assist per l’austriaco in questo inizio di stagione, 6 gol e 2 assist per l’attaccante azzurro.
Segno che anche nella precisione dei passaggi per i compagni, entrambi hanno una buona percentuale, che si aggira intorno all’80%.
Numeri non da poco considerando le appena 6 partite disputate.

Grazie alla loro fisicità riescono entrambi a vincere spesso i contrasti e a creare la giocata vincente.

Se c’è una cosa nella quale, probabilmente, Immobile è molto difficile da battere è il modo e la qualità con cui sa proteggere il pallone, ma soprattutto l’attaccante azzurro è molto abile nel tiro anche da fuori area.

Due aggettivi per definire questi attaccanti: qualità e anche tanta potenza nel tiro.

Insomma, una sfida nella sfida che si preannuncia esaltante, emozionante e avvincente.
Una partita che il Bologna dovrà, per forza di cose, preparare alla perfezione se vuole uscire dal Dall’Ara con un risultato positivo e scacciare i dubbi sollevatisi nel post partita di Empoli.
Parola al campo.

(Fonte: Whoscored)

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