The Duel – Hickey vs. Molina

Dopo il pareggio di Torino contro la Juventus il Bologna ha un solo obiettivo: replicare la grandissima prestazione messa in atto con i bianconeri.
Domenica al Dall’Ara arriva l’Udinese di Gabriele Cioffi, squadra sempre ostica da battere e che viene da una pesantissima sconfitta contro la Salernitana, arrivata all’ultimo minuto proprio ieri sera. Da quando Mihajlovic si è dovuto assentare, i rossoblù hanno assunto un’identità precisa sul campo, si sono dimostrati compatti e hanno trovato la giusta motivazione per fare bene, con lo scopo di regalare al mister quante più soddisfazioni possibili. Questo è il motivo per cui la sfida di preannuncia combattuta.
I rossoblù hanno ora la possibilità di superare i friulani con una vittoria: l’Udinese attualmente è infatti ad una sola lunghezza dal Bologna.

Bologna-Udinese sarà anche la sfida tra due giovani terzini: Aaron Hickey e Nahuel Molina (l’argentino ha saltato la gara di ieri contro la Salernitana per squalifica, ma domenica ci sarà).
Lo scozzese con ogni probabilità sarà riproposto sulla fascia destra anche nella gara contro i friuliani, dal momento che ha dimostrato di fornire ottime prestazioni anche su quel lato.
Molina (classe ’98), invece, nasce proprio come terzino destro. Entrambi possono essere schierati anche come esterni di centrocampo: Molina, infatti, viene schierato come esterno di centrocampo nel 3-5-2 di Cioffi, stesso modulo che ha utilizzato molto spesso anche Mihajlovic quest’anno.

Tra le fila dei bianconeri dal 2020, Molina in questo campionato ha confermato quanto di buono fatto lo scorso anno, affermandosi come ottimo terzino capace anche di andare a segno per ben sei volte. Le ottime prestazioni della scorsa annata gli sono valse la convocazione per la Copa America.
E’ indubbio, quindi, che sia un giocatore in crescita e che ancora può migliorare tanto (non è un caso che sia seguito da grandi club). 
Molina si è dimostrato abile nello scalare le gerarchie, era infatti stato acquistato a parametro zero due anni fa come vice di Stryger Larsen. Quest’anno l’argentino ha totalizzato 29 presenze, segno che né Gotti prima né Cioffi poi hanno voluto rinunciarci.

Entrambi i terzini prediligono la fase d’attacco, lo stesso Hickey ha numeri prettamente offensivi: sono già quattro le reti messe a segno quest’anno (più un assist).
Dispongono tutti e due di un discreto tiro. Per essere due difensori hanno una media di tiri a partita non indifferente: 0,7 quella del terzino rossoblù, 1 quella di Molina.
Tuttavia, il terzino scozzese sta dimostrando di affinare piano piano anche la fase difensiva. Tutti e due sanno destreggiarsi, infatti, anche nei ripiegamenti.

Entrambi fanno della corsa uno dei loro punti di forza.
Tra i due Hickey è un difensore più tecnico, mentre Molina è un tipo di giocatore che tende a sfruttare più la propria fisicità.

Il difensore del Bologna annovera tra le sue caratteristiche principali un buon dribbling (media di 0,9 dribbling per gara), mentre il difensore dell’Udinese in questo è più debole.
Tuttavia, Molina supera Hickey nell’abilità con i cross, anche se va detto che lo scozzese sta migliorando parecchio da quel punto di vista (continua comunque a prediligere i passaggi corti).

I contrasti non sono uno dei punti di forza per Molina, così come non lo sono nemmeno i duelli aerei. L’argentino ha infatti una media di duelli aerei vinti a partita abbastanza bassa: 0,3, contro lo 0,6 di Hickey.
Entrambi, nella fase di ripiegamento, sono abili nello spazzare i palloni e dispongono anche di una discreta lettura delle traiettorie.

Quello che si profila è dunque un duello molto interessante, tra due difensori giovani e che stanno emergendo sempre di più in Serie A, anche e soprattutto grazie alla fiducia dei loro rispettivi allenatori.

(Fonte: Whoscored)

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