The Duel – Soriano vs Luis Alberto

 

Il Bologna non può sbagliare. Sinisa nemmeno. La squadra è sotto esame, e per convincere la società a non intervenire serve una grande prestazione. Anche contro un avversario di prima fascia come la Lazio. Per provare a portare a casa almeno un pareggio Mihajlovic ha deciso di cambiare modulo, passando ad una difesa a tre e togliendo un giocatore davanti. Così facendo è chiaro che avranno ancora più importanza le giocate di Arnautovic, Soriano e probabilmente Barrow, chiamati a reggere da soli il peso dell’attacco. Dall’altra parte bisognerà invece arginare il talento offensivo dei biancocelesti, reduci dalla vittoria in Europa League e soprattutto da quella nel derby la settimana scorsa.

 

Un confronto che potrebbe risultare decisivo quanto affascinante è quello tra i fantasisti delle due squadre, Roberto Soriano e Luis Alberto. Giocatori capaci di accendere tifosi e partite grazie alla loro qualità, in quest’avvio di campionato non stanno però riuscendo a fare la differenza, rendendosi protagonisti di prestazioni ben al di sotto delle loro (notevoli) possibilità. Zero gol e zero assist per il primo, un gol e tre assist per il secondo, arrivati tuttavia in una sola partita (con lo Spezia). Troppo poco per due come loro.

Basti pensare ai numeri collezionati negli ultimi due anni. Quattordici reti e undici assist per il capitano rossoblù, quindici e diciassette per il talento laziale. Le statistiche non sono tutto – l’apporto fornito alla squadra va oltre questi dati – ma rendono bene l’idea di quanto questi calciatori siano importanti per Mihajlovic e Sarri (prima Inzaghi).

 

Centrocampisti dalle evidenti doti tecniche, Soriano e Luis Alberto si distinguono per un’ottima visione di gioco, caratteristica che permette loro di mandare spesso in porta in compagni. Abili a costruire gioco, i protagonisti di questo duello rappresentano il fulcro delle trame offensive delle rispettive squadre: disponendo di ottimi piedi riescono infatti a lanciare in profondità gli attaccanti, sia tramite lanci lunghi sia grazie a filtranti rasoterra. Giocatori imprevedibili, dotati anche di un buon dribbling, Soriano e Luis Alberto riescono a rendersi pericolosi anche in fase realizzativa, trovando in diversi modi la via del gol. Se il trequartista azzurro è più abile negli inserimenti senza palla, il “mago” spagnolo cerca spesso la soluzione personale, sfruttando anche la sua facilità al tiro.

 

Tra i migliori centrocampisti della Serie A (il laziale vanta forse una continuità maggiore), il numero 21 rossoblù e il 10 biancoceleste sono efficaci anche in fase di non possesso, andando a pressare gli avversari per poi ripartire palla al piede. Grazie al loro movimento tra le linee, Soriano e Luis Alberto non danno punti di riferimento alle difese, spaziando liberamente – ma sempre con intelligenza – per il campo in cerca del varco giusto.

 

Classe, fantasia e personalità. Caratteristiche che i tifosi di Bologna e Lazio sperano di rivedere in questi due giocatori. Che domenica, all’ora di pranzo, saranno uno contro l’altro. Pronti a guidare ed illuminare le rispettive squadre.