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Motta dopo Bologna – Udinese (1-1): «Si è giocato troppo poco»
Le dichiarazioni di Thiago Motta dopo il pareggio per 1-1 con l’Udinese: il tecnico del Bologna ha analizzato la gara della sua squadra.
Dopo il pareggio per 1-1 contro l’Udinese, Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa nella sala stampa del Dall’Ara. Di seguito le sue parole.
Un commento sulla gara, disputata per diverso tempo in dieci.
«L’Udinese si difende giocando sull’errore dell’avversario. Nel secondo tempo, siamo stati più bravi, dopo l’espulsione la partita si è aperta ed è diventata più bella. 31 minuti di tempo giocati sono troppo pochi, questo non fa bene al calcio. Noi cerchiamo sempre di giocare e di fare le cose giuste. Nel complesso abbiamo fatto una buona prestazione. Guardiamo avanti. Io guardo la mia squadra, ho parlato con Sacchi a fine partita. Noi non perdiamo tempo. Non voglio lamentarmi, pensiamo alla prossima partita».
Perché la scelta di tre trequartisti nella ripresa?
«Volevo un giocatore in più tra le linee, per creare un disequilibrio e portare via qualche giocatore dell’Udinese. È stato comunque complicato, abbiamo segnato su palla inattiva. Gli ultimi minuti sono stati quelli più belli della gara, per il resto è stata una partita molto bloccato».
Alla luce della partita di oggi, c’è qualcosa che vorresti migliorare?
«In quei pochi minuti di gioco abbiamo sempre cercato di vincerla, ma in 31 minuti non è facile. Guardiamo in avanti».
Questo è il miglior momento di Saelemaekers, per questo lo hai messo sulla trequarti?
«Sì, anche per questo. Deve capire quando accelerare o rallentare il gioco, oggi è più lucido su queste situazioni, deve cercare di mettere in ritardo l’avversario, altre volte bisogna aspettare che la squadra arrivi. Contro l’Udinese a tratti abbiamo fatto molto bene tenendoli spesso nella loro metà campo».
Tu, Thiago Motta, cosa diresti al tuo portiere se prendesse un gol come quello di Saelemakers?
«Mi è sembrato un gran calcio di Alexis, non ho visto bene ancora come è entrata la palla».
Il Bologna va in difficoltà contro squadre che si chiudono?
«Non solo noi andiamo in difficoltà, non è facile giocare contro squadre che si difendono in questo modo. Mi ricordo poche squadre che di fronte a difese così sanno incidere. Non credo sia un problema solo del Bologna».
Sui cambi nel finale di Fabbian e Lykogiannis.
«Ho visto che stavamo bene in campo, pur essendo in dieci. Ho visto però che Zirkzee e Ndoye erano molto stanchi, dovevamo riequilibrare le energie più che la tattica. Abbiamo gestito bene la situazione, Fabbian poteva dare equilibrio sia in difesa sia in attacco».
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