Bologna FC
Thiago Motta: ”A Milano per fare la nostra partita. Il segreto degli ultimi risultati? I giocatori”
Questo pomeriggio, vigilia di Inter-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Thiago Motta per presentare la gara di domani.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Che clima hai respirato in questi giorni nello spogliatoio?
”Abbiamo poco tempo, abbiamo una tecnologia molto avanzata per guardare noi e gli altri e capire come preparare la gara contro una squadra che vuole vincere il campionato”.
E’ presto per dire che l’Inter è fuori dallo scudetto?
”Si, è presto perché ha una squadra molto preparata per affrontare la stagione e competere anche in Europa”
Qual è il segreto di questi risultati oltre al lavoro?
”I giocatori, perché alla fine sono loro che fanno la differenza. E’ molto più facile oggi lavorare e trasmettere ciò che vogliamo vedere e affrontare le partite con tanti giocatori. Chi inizia fa bene ma chi subentra fa ancora meglio”.
Per te cosa significa tornare a Milano?
”Bei ricordi, un’esperienza che porterò sempre dentro, andremo là per fare la nostra partita con ambizione. Dobbiamo essere molto concentrati e determinati”.
Su Orsolini.
”E’ un giocatore che sta bene come i suoi compagni, unisce impegno e sorriso. Così è molto più facile dare il massimo ogni giorno. Dobbiamo continuare così. Dobbiamo affrontare le partite al meglio, quando lui subentra fa molto bene e sono certo che lo farà anche se partirà dall’inizio. Il sorriso a volte non basta ma serve anche l’impegno”.
Anche per Arnautovic sarà una partita particolare domani.
”Non abbiamo parlato, è un grande professionista e affronterà la partita come tutti gli altri. E’ una gara importante e dopo 4 vittorie troveremo di fronte una squadra forte e che viene da una sconfitta contro la Juventus. Sappiamo che sarà difficile e servirà determinazione, dovremo dare il massimo”.
L’Inter avrà una motivazione in più domani vista la partita dello scorso anno?
”Forse si o forse no. Dobbiamo però pensare al presente, vedo bene il Bologna ora. Dobbiamo continuare a crescere, domani è una grande prova”.
L’Inter ha più pressione domani?
”Quando esiste l’aspettativa è normale, la pressione in questi casi esiste”.
Quando pensi che sia cambiata la stagione del Bologna?
”Penso sia stato un insieme di cose, non penso ci sia stato un momento singolo. Contro il Barcellona l’Inter ha mostrato umiltà e ambizione. Da quando sono qui ho la consapevolezza che siamo una squadra importante, abbiamo tagliato il traguardo delle 900 vittorie in A. L’esigenza è normale, bisogna avere il giusto entusiasmo anche per il bene del club. E’ importante vivere il presente e sfruttarlo per dare continuità”.
Cosa cambia se gioca Calhanoglu o Brozovic?
”Sono due giocatori diversi con grande qualità tecnica, fisica e mentale. Brozovic è in una grande nazionale. Può cambiare qualcosa ma poco. Brozovic interpreta meglio il ruolo perché è più abituato ma anche Calhanoglu ha imparato a farlo”.
Qual è il segreto di questo gruppo?
”Avere qualcosa in comune da cercare insieme, siamo tutti egoisti e tutti pensiamo al nostro. Dentro a un gruppo più aiuti quello vicino più lui aiuterà te. Se il mio compagno diventa più forte divento più forte anche io. Questo è ciò che vogliamo per essere competitivi”.
Cosa non vuole vedere rispetto alla gara con il Torino?
”Niente in particolare. Per quello che ho visto, penso che dovevamo cercare qualcosa di diverso e avendo disponibilità in panchina lo abbiamo fatto. E’ merito dei ragazzi, sia di chi è partito titolare sia di chi è subentrato. Il Torino nella ripresa era stanco. Con i cambi i giocatori hanno aumentato il livello della partita”.
Su Vignato.
”Può essere pronto per sbocciare, siamo qui per aiutare i giocatori ma il primo passo devono farlo loro. Lui è uno di quelli che ora sta facendo molto bene, spero per lui e per noi che dia continuità a ciò che ha fatto, e questa è la cosa più importante e più difficile. Ha grande qualità.
Il ruolo? Può giocare come esterno, sotto la punta, bisogna vedere se riesce a fare la fase difensiva giocando a tre. Il potenziale ce l’ha, se lo merita gioca se no dovrà aspettare.”
Bologna è stata dura con te all’inizio, cosa hai pensato?
”Rispetto le opinioni di tutti e ciò che trasmette il pubblico, non ho mai chiesto perché sono io che devo dare, io devo cercare le soluzioni insieme ai miei ragazzi, alcuni hanno anche cambiato ruolo. Questo è il calcio, facciamo tutto per vincere”.
Cosa manca a Barrow per fare il salto di qualità?
”Musa è importante, ha caratteristiche diverse. Ha il fisico per fare tutta la fascia, deve migliorare sulla profondità e adesso lo sta facendo poco. Ha un buon passaggio, tira bene, ha un buon cross. Contro l’Empoli mi ricordo un suo passaggio per Orsolini molto bello, è un giocatore che fa gol. Può fare molto meglio, ha la possibilità per caratteristiche di fare meglio. Sono convinto che migliorerà”.
Possibili delle rotazioni?
”Entrerà in campo la miglior squadra possibile per fare bene domani sera”.
Sei riuscito a vedere Bologna?
”Poco, è venuta qui la mia famiglia una settimana. Anche loro li ho visti poco, passo molto tempo qui e loro sono abituati. Lo capiscono e mi aiutano. E’ la nostra vita ed è ciò che mi piace fare, adesso ho questa priorità e loro mi aiutano capendomi e accettando la situazione. Siamo felici così”.
Se guarda avanti, sta già valutando il mercato?
”Penso solo a domani, per tutto il resto ci sarà tempo”.
Pensa che il Mondiale possa influenzare i giocatori?
”Non ne ho idea, io ho i miei e vanno in campo per competere a prescindere dal mondiale. Penso che quando si va in campo non si ha il tempo di pensare a certe cose”.
Ha già pensato alla preparazione che farà nella pausa?
”Ho un’idea, ma adesso non ci penso. E’ qualcosa di nuovo questa pausa, ma adesso c’è solo l’Inter”.
Le scoccia un po’ la sosta?
”E’ il calendario. Domani abbiamo una bella gara da affrontare, difficile ma bella”.
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