Bologna FC
Thiago Motta: «Chiunque verrà impiegato darà il massimo: è il momento di dimostrare il buon lavoro fatto fino ad ora»
Questo pomeriggio alle 14 Thiago Motta ha tenuto la conferenza stampa in vista della partita contro il Monza, ecco a voi le sue parole:
Sei più contento della fase difensiva ad oggi o sei preoccupato per i pochi gol? Sono legate le due cose?
«Fa parte del gioco. Sarebbe un problema prenderne troppi e farne pochi. Oggi abbiamo affrontato squadre importanti e tutte le partite hanno la propria storia»
Pensi di cambiare qualcosa anche in mezzo e davanti?
«Metterò la squadra migliore per il Monza. Non abbiamo solo Posch e Lucumì, quando non ci sono i giocatori per infortunio gli altri devono approfittarne e lo faranno già da domani»
El Azzouzi e Orsolini sono due opzioni per domani?
«Si, come tutti gli altri. Loro sono entrati bene con il Napoli»
De Silvestri ha smaltito l’infortunio?
«Si e giocherà domani, sarà anche il capitano»
Che differenza c’è tra schierare Calafiori e Bonifazi, per il posto di Lucumì?
«Avere due mancini insieme in campo conta relativamente. Domani vedrete chi inizia e chi contribuirà dopo, ma entrambi si stanno allenando bene e daranno il loro contributo»
Saelemaekers quanti minuti ha?
«Sta migliorando la sua forma. Vedremo domani come impiegarlo, si è inserito molto bene»
Se dovessi dire la tua opzione per lui?
«In tutti i ruoli. Con le sue caratteristiche abbiamo la fortuna di poter scegliere. È una risorsa importante. Quando fai diversi ruoli sai come aiutare i compagni»
Si può già dire che Ndoye si è calato nella parte prima di Karlsson?
«Entrambi si sono inseriti bene e sono contento di tutti e due. Possono sicuramente migliorare»
Karlsson pensi che possa fare bene sin da subito o ha bisogno di adattamento?
«Penso sin da subito. Deve lavorare come sta facendo e migliorare. È un giocatore importante per noi»
A che punto è Freuler?
«Sta bene. È uno di quelli che vedremo domani se inizierà o subentrerà. È un giocatore che può dare qualcosa di diverso rispetto agli altri»
Il Monza è cambiato?
«Abbiamo giocato con due Monza diversi per tipo di gioco lo scorso anno. È una squadra che in fase difensiva pressa bene ma è anche una squadra che con il tempo è riuscita anche a saper aspettare e concedere poco. Con la Lazio è stata una bella gara, loro avevano qualità e il Monza era messo bene in campo. In Serie A tutti possono giocare contro tutti»
Ha sentito Kyriakopoulos?
«No, ma è un bravissimo ragazzo e l’anno scorso ci ha aiutato tanto»
Cosa ti spinge a scegliere prima Aebischer e poi altri dieci?
«È un ragazzo eccezionale nel gruppo e in campo, perché fa un ruolo in cui può esprimere il massimo. L’anno scorso l’ho messo in una posizione nella quale non poteva esprimere al meglio, ma da lì capisci la sua forza: è stato sempre pronto ad aiutare. Oggi sta aiutando al massimo la squadra nel suo ruolo»
È presto per vedere un vice Zirkzee? Van Hooijdonk lo è?
«Si. Oggi ha davanti Joshua che sta molto bene ma si sta allenando bene anche lui e deve continuare, così quando arriverà la sua opportunità darà una mano. L’anno scorso anche avendo attaccanti avevo messo un centrocampista perché dipende dai momenti il fatto di chi schierare davanti, ma oggi sono contento di Sydney»
Cosa manca a Moro per fare la differenza?
«Nessuno deve pensare a fare la differenza nel gruppo. Oggi giocano altri perché stanno bene, ma lui deve continuare perché è entrato altre volte e non dipende quanto giochi, ma il contributo che dai. L’anno scorso Orsolini era entrato da quinto di centrocampo ed è stato decisivo, anche se il ruolo non gli piaceva»
Dopo il palo il Napoli non ha creato molto, ma tu eri sereno o avevi fatto accorgimenti?
«Lì ero arrabbiatissimo perché l’avevamo visto fare tante volte in video e lo abbiamo subito. Poi l’abbiamo gestita meglio, ma non possiamo concedere quello che abbiamo visto e provato»
Domani sarà un test per non cambiare la mentalità di tutta la squadra, anche a livello difensivo visti i cambi?
«Chiunque gioca si deve sentire in concorrenza, tutti devono essere pronti a farlo. Quelli che giocano di meno non devono abbassare il livello, hanno una responsabilità di rimanere al livello di tutto la squadra. In difesa dobbiamo lottare per dover competere in Serie A, poche possono permettersi di abbassare la guardia e noi non siamo tra quelle»
Tu sei allergico ai social, è una scelta? Cosa consigli ai tuoi ragazzi?
«Gli consiglierei di non usarli, ma non voglio prendere decisioni per loro. Non è la mia generazione quella dei social, non ci sono entrato ed è scelta mia»
Questo sarà l’unico turno infrasettimanale, è un richiamo per chi gioca meno della squadra? Ti scoccia essere il penultimo di questo turno e il quarto del prossimo a giocare?
«Si, assolutamente. Per le partite ravvicinate non siamo abituati ma è la possibilità di dimostrare quanto facciamo in allenamento: essere pronti sempre. Stiamo facendo un buon lavoro e tutti possono dare il loro contributo»
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