Bologna FC
Thiago Motta: «Dobbiamo sfoltire la rosa. Auguro a Dominguez di fare bene»
Questo pomeriggio, a due giorni da Bologna-Cagliari, ha parlato in conferenza stampa Thiago Motta.
Di seguito le sue parole.
Sull’episodio arbitrale di domenica.
«Non ho voluto parlare a Torino, Fenucci ha espresso tutto quello che non andava. Pensiamo al Cagliari, vogliamo dare il massimo».
Avevi già notato uno scatto in avanti negli allenamenti di Zirkzee?
«Joshua sta molto bene, sin dal primo giorno si è presentato con grande voglia. Sono contentissimo per lui perché se lo merita, siamo agli inizi, deve dare continuità».
Cosa è cambiato a livello di strategia del club nel mercato? Questa squadra ha un grande valore tecnico.
«Siamo una squadra che non si ferma mai, fino ad oggi sul mercato abbiamo fatto un ottimo lavoro. Sono soddisfatto dei nomi che abbiamo individuato e della condivisione che io e la società abbiamo avuto, ossia aumentare la concorrenza interna e far crescere il livello della squadra. Sono contento, l’idea è questa. In un primo momento ero preoccupato che non ci fosse questa condivisione, ora sono tranquillo. Manca ancora qualche ora e dobbiamo avere un gruppo non troppo grande, perché tutti devono sentirsi importanti non solo nella prima squadra. Nessuno deve sentirsi escluso, per questo la rosa va ridotta ora, in modo da valorizzare la formazione. Anche giovani come Corazza e Urbanski dovranno avere il loro spazio».
Dove lo vedi in campo Saelemaekers?
«Lo vedo a sinistra, a destra, a centrocampo, può fare tanti ruoli. E’ un profilo che alza il livello e la competizione».
Ci sono giocatori molto giovani in rosa ora, a cosa è dovuto?
«E’ un’idea condivisa, era il momento di fare questo cambio. Ci sono state cessioni importanti di giocatori che hanno fatto tanto per il club, era il momento di operare un ringiovanimento. Ci sono pro e contro in questa scelta, sono contento però di come sta andando fino a questo momento».
Zirkzee si è guadagnato la fiducia di essere il numero 9 del Bologna. Arriverà una punta complementare?
«Ha guadagnato la fiducia dei suoi compagni, al di là della fiducia dell’allenatore e della gente. E’ merito suo per l’impengo che sta dimostrando. Dobbiamo far uscire dei giocatori per comprare un complemento di Zirkzee, per aumentare la concorrenza interna. Se avrà altre caratteristiche meglio».
Vista la partenza di Dominguez, hai in mente un giocatore che possa fare il capitano?
«Dominguez è un ragazzo fantastico, lui voleva andare in un altro club e sono contento perché farà ciò che lo rende felice. Ci ha aiutato tantissimo e si è sempre impegnato, gli auguro ogni bene.
Per il Cagliari il capitano sarà Posch, poi vedremo. Sta ai ragazzi dimostrare di poter indossare la fascia. Alla fine scelgo io, ma se la guadagnano loro questa responsabilità».
Un giudizio sui nuovi terzini? Ci saranno già con il Cagliari?
«Si, sono convocabili tutti e due. Si sono allenati molto bene oggi, Victor è un terzino puro, Riccardo può fare anche il centrale. Sono ragazzi che aumentano la concorrenza e il valore della squadra».
Sul futuro di Lykogiannis.
«Lui sa cosa penso, vediamo cosa succederà».
Su Musa Barrow.
«Ridurre la rosa è importante, manca ancora qualche ora. I ragazzi sanno cosa penso, vediamo cosa succede nelle prossime ore».
Dove può arrivare questo Bologna?
«Posso immaginare la partita che affronteremo sabato, siamo focalizzati sul Cagliari. Se vogliamo fare bene dobbiamo pensare al presente. Il Cagliari ha un grandissimo allenatore e buoni giocatori. Dovremo essere attenti, concreti e concentrati sul campo».
La squadra ha un’identità chiara, che tempistiche ti sei dato per plasmare il Bologna?
«Nel calcio non abbiamo tempo, per quello pensiamo sempre al presente. Non mi preoccupo, abbiamo ragazzi giovani e volenterosi di fare bene. Sanno cosa cerchiamo in squadra, le nostre idee vanno seguite. Non abbiamo tempo, per questo dobbiamo fare bene già dal Cagliari».
Quanto sei incuriosito da questo Cagliari che ha cambiato tanto?
«Hanno un attaccante che conosce bene il campionato».
Cos’è per te Ranieri?
«Ha la stessa voglia di quando ha cominciato, continua ad accettare sfide diverse ma non meno difficili. Ho avuto un’esperienza importante con lui, non è stato contento di come è finita perché a fine mercato sono andato al Paris. Ho avuto sempre grande rispetto di lui, è una persona onesta ed educata. Non se l’aspettava la mia partenza, ci siamo incontrati dopo e abbiamo commentato l’episodio, è una persona fantastica».
Sembra la stessa cosa che sta accadendo con Dominguez..
«Sono felice per lui perché ha fatto la scelta che voleva, ha fatto molto bene qui e spero che in Inghilterra gli vada tutto bene».
Cambia il tuo modo di giocare in mezzo senza Schouten?
«Abbiamo tanti giocatori, tra cui Freuler, diversi da quelli che c’erano prima. Jerdy aveva la sua caratteristica, oggi ne abbiamo altre. Possiamo crescere con la stessa idea».
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