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Thiago Motta dopo Torino-Bologna (0-0): «Portiamo a casa un buon punto. Sono felice perché lottiamo per un obiettivo impensabile»

Le dichiarazioni del mister al termine della gara terminata 0-0

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Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)
Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)

Dopo lo 0-0 del Bologna all’Olimpico Grande Torino, mister Thiago Motta è andato ai microfoni di DAZN per rispondere alle domande nel post gara. Il tecnico italo brasiliano ha commentato così la prestazione della sua squadra, che ha portato a casa l’ennesima gara con la porta inviolata.

Thiago Motta, ho visto che ha incontrato Juric che cosa vi siete?
«Nulla. Ci siamo salutati alla fine della partita, ci siamo fatti i complimenti e un grande in bocca al lupo. Ci conosciamo da tantissimo tempo e c’è grande ammirazione grande rispetto per il suo lavoro perché si è visto un’altra volta. Abbiamo incontrato una squadra difficile e molto complicata da affrontare, che soprattutto in casa sa giocare, non fa giocare l’avversario, molto completa, con dei buoni giocatori e molto organizzata. E ha un allenatore che prepara molto bene le partite. Portiamo a casa un punto».

La sensazione è che il Torino di Juric metta molto in difficoltà il Bologna di Thiago Motta. Il possesso palla è finito 52-48 per voi, ma voi avete il miglior possesso del campionato. È li che vi ha messo in difficoltà il Toro?
«Penso che sia stata una partita equilibrata con due buonissime squadre in campo. E in questo equilibrio ci sono state delle occasioni. E alla fine penso che, a mio modo di vedere, sia stata molto bella perché è stata molto combattuta, una partita lottata dal primo all’ultimo minuto e non penso che il Torino ci abbia messo in difficoltà. Il Toro è una squadra complicata da affrontare, non solo per noi ma per tante altre squadre che sono passate da questo stadio».

Vedo ottimismo nel Bologna. Vedete il bicchiere mezzo pieno: è perché sapevate della difficoltà della partita o è una sorta di atteggiamento che volete tenere contro la pressione?
«Per quanto riguarda la partita, sapevamo che era molto complicata. Ripeto, non lo è solo per noi. Chi ha visto il Torino, non solo quest’anno ma da quando è arrivato Juric, è un avversario molto difficile complicato da affrontare. Mi sembra che dobbiamo tornare indietro tanto tempo per ritrovare un Bologna che ha vinto sia andata che ritorno col Torino. Oggi abbiamo preso un punto, ma sono felice perché abbiamo una possibilità di andare in una competizione inimmaginabile se torniamo indietro e guardiamo l’ultima gara di preparazione contro l’AZ. E oggi ci troviamo in una situazione bellissima, una situazione che nessuno poteva pensare ed immaginare. Oggi siamo in Europa, sicuramente. Però manca poco per arrivare alla fine. Siamo al chilometro 39, mancano 3 chilometri e vogliamo provarci fino alla fine».

Ieri ha parlato di Champions, ora riallude alla Champions. Skorupski ha parlato di un bel confronto in settimana. Come è stato questo confronto?
«È una cosa speciale che si è creato dentro questo spogliatoio. Io seguo i miei ragazzi, hanno ambizione, voglia, sanno perfettamente che non esiste nessuna pressione per noi. Ossessione e pressione che hanno giustamente altre squadre che a inizio stagione avevano l’obiettivo di arrivare in Champions per motivi soprattutto economici. Noi non abbiamo mai avuto questo obiettivo, nessuno avrebbe mai messo il Bologna in questa posizione. C’è tanto lavorare del presidente, dei dirigenti e soprattutto di questi ragazzi che lavorano molto bene quotidianamente. E ora siamo qui dove nessuno si aspettava Già in Europa per l’anno prossimo e questi ragazzi hanno scritto la storia perché dopo 22 anni, mi sembra, il Bologna torna in Europa. Mancano 3 chilometri in questa maratona, manca poco. Abbiamo tanta voglia e ambizione per la nostra gente che ci ha seguito».

Zirkzee oggi ha giocato molto lontano dalla porta. Il motivo è che oggi avrebbe dovuto giocare contro Buongiorno che è molto bravo uomo su uomo?
«Non è facile giocare contro il Torino. Buongiorno è un grande difensore, ma ci sono tanti altri giocatori di un grande livello. È chiaro che Joshua oggi, spalle alla porta, da fermo, avrebbe faticato perché Buongiorno è perfetto per difendere un attaccante così. Però se vai in giro nel campo, anche quando vai a prendere l’acqua, ce l’hai addosso. Joshua come tutti i suoi compagni ha fatto una buona prestazione. Sulla tecnica oggi era difficile, non c’erano spazi con l’avversario sempre addosso però sullo spirito e sull’atteggiamento ha fatto una buona prestazione. Nel secondo tempo anche di più, nel primo poteva fare qualcosa di diverso per portare Buongiorno fuori dalla sua posizione».

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