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Thiago Motta, rimani o non rimani? Le alternative sul piatto del Bologna

A qualificazione Champions raggiunta, il Bologna deve dissipare i dubbi sul tecnico: cosa farà Thiago Motta? Le alternative sembrano esserci

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Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)
Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)

«Bologna, missione compiuta». Queste le parole di Joshua Zirkzee nella serata di domenica, quando dopo 60 anni precisi il Bologna ha avuto l’ufficialità di tornare a giocare la competizione per club più importante d’Europa: la Champions League. Probabilmente lo stesso pensiero sarà balenato nella testa di un altro dei protagonisti di questa cavalcata, e cioè di chi l’ha guidata in prima persona: Thiago Motta. Proprio da lui passano le decisioni, ora. Il tecnico è in scadenza e deve comunicare la propria decisione sul futuro: in caso di addio, il Bologna non starà a guardare.

Thiago Motta, la Juventus è più che alla finestra

Da mesi le principali voci del calciomercato italiano spingono verso un’unica direzione per l’allenatore italo-brasiliano: la Juventus. Madama giocherà stasera per l’ultimo obiettivo stagionale dopo la qualificazione Champions, arrivata anch’essa domenica: la finale di Coppa Italia.

Molti raccontano che, dopo stasera, le decisioni in casa Juventus verranno rese ufficiale: fuori Allegri, dentro Thiago. La sicurezza è tale tanto da spingere già sulle richieste fatte da Motta: dai giocatori, allo staff, tutto sembra apparecchiato per approdo del mister Rossoblù. Ma per il Bologna non è detta l’ultima parola.

Bologna, Thiago o no? I possibili sostituti

Il Bologna, dal canto suo, nutre ancora speranze sulla permanenza del tecnico italo-brasiliano almeno per un’altra stagione, a Champions conquistata. Le parti hanno in programma un incontro, e a Casteldebole c’è aria di pianificazione: la società deve impostare il lavoro per l’anno prossimo e molto, ovviamente, passa per la guida tecnica. E nel caso in cui le parti dovessero separarsi? Il Bologna non si farà cogliere impreparato.

Sartori e Di Vaio hanno sondato vari profili per il dopo-Motta, consci dell’eventualità di una separazione con il proprio mister. I nomi nel mazzo sono ormai noti: Vincenzo Italiano, Fabio Pecchia, mentre una pista potrebbe portare anche ad Eusebio Di Francesco, in caso di salvezza. Rimangono sullo sfondo le piste che portano a Vanoli, che piace molto al Torino, e Stefano Pioli. Sarri, invece, potrebbe essere meno lontano di quanto si pensi. C’è anche l’estero però, e il Bologna non si preclude nulla: il quadro va completato.

Fonte – Giammarco Marchini, Il Resto del Carlino

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