Bologna FC
Thiago Motta: «Rinnovo? Ora penso solo al Verona. Lunedì mi aspetto il Bologna di sempre»
Questo pomeriggio, a due giorni da Verona-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Thiago Motta.
Di seguito le sue parole.
Che Bologna ti aspetti lunedì sera?
«Il Bologna di sempre, che sa cosa fare in campo per novanta minuti. Vogliamo fare un buon risultato, ma per farlo serve una bella prestazione. Ci sono giocatori che sono stati impegnati con le Nazionali ma sono professionisti e sanno come preparare la gara al meglio».
Freuler può essere titolare?
«Si, come tutti gli altri. Freuler ha grande esperienza. Oggi non abbiamo solo Alexis».
Si è parlato del rinnovo nei giorni scorsi, cosa vorresti avere per essere felice professionalmente qui?
«Sono già felice. Sul rinnovo stiamo dialogando, si va avanti con i tempi giusti. La cosa importante è pensare al Verona».
Cosa chiederai al club quando vi incontrerete?
«Oggi è il momento di pensare al Verona, ma ribadisco che sono felice».
Alla tua squadra chiederai di dribblare di più quest’anno?
«Il dribbling va fatto nel momento giusto, saltare l’uomo significa creare uno squilibrio negli avversari. Noi sappiamo in quale zona del campo va fatto. Affronteremo una squadra compatta, che difenderà bene con tanti uomini e che tenterà di giocare sulle ripartenze. Il dribbling non è l’unica soluzione, comunque, esiste anche l’intuizione in campo e abbiamo giocatori che possono farlo».
Il calcio deve allenarsi a ritmo partita tutti i giorni?
«Ogni allenatore ha il suo modo di vedere, a me piace una rosa corta con qualità nella quale tutti si sentano importanti. In questi giorni ci siamo allenati con i presenti, in amichevole manca la competizione, ma ci si avvicina alla realtà e per quello è utile. Fare sempre possesso palla o sei contro sei non si avvicina alla realtà. Le amichevoli mi sono serviti per fare delle valutazioni».
Come hai visto Orsolini dopo la Nazionale?
«L’ho visto felice e contento, è importante per un giocatore vestire la maglia della sua Nazionale. Sono contento per lui, è un passo importante».
Come sta Lucumi? Può giocare Calafiori al suo posto?
«Sta bene, è arrivato per ultimo ma è pronto per giocare, così come Calafiori».
Saelemaekers tornerà in gruppo la prossima settimana?
«Spero che la prossima settimana possa essere in gruppo. E’ un grande giocatore e bisogna aiutarlo a inserirsi nel gruppo».
Il Verona ha cambiato poco. L’hanno scorso vi ha messo in difficoltà, servirà maggior coraggio?
«Hanno cambiato allenatore, la filosofia della squadra è rimasta la stessa però. Il coraggio l’abbiamo sempre avuto, chiaro che la cosa più importante è avere un’idea. Bisogna limitare i loro punti di forza e avere equilibrio. Il Verona può andare nell’uno contro uno e ripartire in contropiede, bisogna sfruttare al meglio i diversi momenti. Con il Cagliari, non per demerito nostro, è stata una gara molto difficile. Oggi non è mai facile, l’anno scorso l’unica a non andare mai in difficoltà è stato il Napoli. Quindi sì, ci vuole coraggio, ma anche equilibrio».
Il livello più elevato dei nuovi arrivati è dovuto a una crescita del gruppo? Ti senti orgoglioso di ciò?
«Abbiamo fatto un buon lavoro sul mercato. Chi avrà più qualità lo vedremo sul campo. Non possiamo dimenticare quanto fatto da tutti i giocatori che sono andati via. Ora bisogna concentrarsi sulla prossima gara e a fine stagione faremo le giuste analisi».
C’è un reparto che vedi più avanti rispetto ad altri?
«Faccio fatica a separare i tre reparti, il nostro terzino può giocare in tutti i reparti. La squadra sta bene, bisogna continuare a lavorare in questo modo».
Senti che l’ambizione del gruppo si sia alzata?
«L’ambizione l’avevamo anche prima. Schouten per esempio ne aveva tantissima, chi non ha questa ambizione sicuramente rimane indietro».
Su Zirkzee.
«Lavora in una maniera fantastica, potenzialmente è un giocatore straordinario. Lo sta dimostrando non solo in partita, ma anche in allenamento. Sono molto contento del suo lavoro. La cosa migliore è chiedere però ai compagni».
Ora che il mercato è finito come vede la Serie A?
«Noi dobbiamo lavorare tanto, quotidianamente. Dobbiamo voler migliorare in tutti i sensi, abbiamo il Verona lunedì che ha già sei punti e che ha un ottimo allenatore. Rispettiamo ogni partita di Serie A e affronteremo al massimo la gara di lunedì sera».
Un voto al tuo primo anno a Bologna?
«Voglio sempre di più, non bisogna pensare al passato nel calcio come nella vita».
Che rapporto hai con Verratti che nei giorni scorsi ha lasciato Parigi?
«Adesso ci siamo un po’ allontanati anche se ci sentiamo per messaggio. Abbiamo avuto un rapporto fantastico dal primo giorno, tutti parlavano tantissimo e molto bene di lui ma io lo conoscevo poco. Il primo giorno di allenamento mi sono messo fuori a guardare e dopo dieci minuti si vedeva già la sua grande qualità fisica e mentale. Non è cosa da tutti, lui lo ha fatto dal primo giorno. Gli auguro il meglio, sempre. Magari poteva fare un passaggio anche qui a Bologna (ride, ndr)».
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