Seguici su

Bologna FC

Thiago Motta: «Saelemaekers è recuperato. Castro? Ha grande voglia di fare bene»

Pubblicato

il

crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000cuori rossoblu

Questo pomeriggio, a due giorni da Atalanta-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Thiago Motta.
Di seguito le sue parole.

Quanto c’è di Gasperini nel tuo calcio?

«Qualcosa c’è, negli anni insieme ho imparato il suo modo di lavorare nel quotidiano, che è poi la forza di oggi dell’Atalanta. È difficile mantenere certe posizioni, io ammiro il suo lavoro. Esistono cose che ho portato avanti da quando eravamo insieme».

Pensi che oggi il maestro possa temere l’allievo?

«Non giochiamo l’uno contro l’altro, si affrontano Atalanta e Bologna. Cerco di aiutare i miei ragazzi a entrare bene in campo, sono loro i protagonisti di questo sport. Si affronteranno due squadre che stanno bene».

Cosa ci dicono le due partite dell’Atalanta contro Milan e Inter?

«L’Atalanta ha sofferto molto la gara con il Milan, contro l’Inter avevano cominciato bene, poi quando subisci gol contro i nerazzurri è sempre difficile recuperare. L’Atalanta sta bene e si vede».

Hai elogiato l’Atalanta, ma In cosa è grande il Bologna?

«Sono due squadre che competono e cercano la vittoria, danno sempre il massimo per ottenere il miglior risultato. È una bella premessa per chi andrà allo stadio».

Come sta Saelemaekers?

«Sta bene, è recuperato».

Come lo hai visto Castro?

«L’ho visto bene, si sta inserendo con grande voglia. Sono contento dei suoi allenamenti, se continuerà così avrà un grande futuro».

 Cosa deve imparare Castro del calcio europeo?

«Ha grande fame e voglia di dimostrare il suo valore, alcuni hanno bisogno di più tempo per adattarsi, spero per lui che ci metta poco. Ha voglia di fare gol e di difendere, cerca di comunicare sempre con gli altri».

Castro assomiglia a Lautaro Martinez?

«Non faccio paragoni, io spero per lui che metta sempre in campo la sua miglior versione. Non deve paragonarsi agli altri, deve solo fare il massimo per la squadra».

Zirkzee convocato dall’Olanda, cosa ne pensi?

«Non lo sapevo, ma sono contentissimo per lui. È un passo ulteriore per lui, deve prendere la cosa con normalità e naturalezza».

È cambiato qualcosa nell’ultima Atalanta? È diversa? Questo porta un cambiamento sul piano gara?

«È una squadra forte, non lo devo dire io. Tirano da fuori grazie a bravissimi giocatori come Koopmeiners, crossano bene, sono pericolosi sugli inserimenti, cercano di punire l’avversario quando possono. Hanno fame di vittorie, lottano e combattono, loro hanno raggiunto importanti traguardi e li stanno mantenendo e questa è la cosa più difficile».

Sulle palle inattive.

«Sono un momento di gioco importante, all’andata abbiamo sofferto nelle transizioni, loro hanno pressato. L’Atalanta è una squadra che combatte e che riparte velocemente, non lascia giocare l’avversario. Bisogna limitare le loro situazioni di gioco, loro sono abili ad andare in area tramite le rimesse laterali».

Quali sono le prime cose che ti passano per la testa in questo momento?

«Niente, non possiamo controllare le cose esterne. Noi dobbiamo continuare a lavorare nello stesso modo, sempre dando il massimo ed essendo pronti a tutto».

Anche il Bologna vuole mantenersi in quelle posizioni come sta facendo l’Atalanta?

«Non faccio paragoni, noi dobbiamo continuare con umiltà e tenendo i piedi per terra dando il massimo».

Fabbian rispetto all’andata ha più equilibrio in fase difensiva?

«Me lo dà anche Aebischer questo equilibrio, Michel è molto intelligente. Fabbian è un giocatore diverso, che sta diventando sempre più completo, nel nostro possesso sta migliorando sempre di più, corre tanto, è molto generoso. In certe situazioni deve calmarsi, il gioco non deve essere portato avanti sempre con lo stesso ritmo, si allena sempre molto bene. Gio non ha le caratteristiche da prima punta ma sa quando attaccare lo spazio, lui ha questo talento, e ciò mette in difficoltà i difensori».

Contro il Verona in ripartenza il Bologna ha difeso in nove nella propria area.

«Esiste un momento che è difficile da controllare, ovvero la transizione. Da fuori si cerca di capire come affrontarlo ma non è facile, le transizioni dobbiamo farle bene. Contro il Verona abbiamo visto che potevamo prendere gol, l’Atalanta stessa sa attaccare molto velocemente e se non sei coperto vai in difficoltà».

C’è ancora qualcuno che non è riuscito a esprimere del tutto le proprie potenzialità?

«Tutti possono ancora migliorare, quando la squadra funziona ci guadagniamo tutti. Se tutti pensassero solo al proprio la squadra non andrebbe bene, tutti possono dimostrare il loro valore rispettando il gioco in allenamento e in partita».

È uno spareggio Champions quello di domenica?

«Conta solo il fatto che sia la prossima partita. Le parole di Percassi sugli arbitri? Non ci penso, se parliamo di credito verso gli arbitri noi ne abbiamo ancora per dieci anni. Bisogna solo pensare a fare il massimo e non a lamentarsi».

Su Freuler.

«Remo si allena bene, è pronto mentalmente e tecnicamente. La tensione in partita è normale, se non ci fosse sarebbe preoccupante».

Ci sono partite nel corso di una stagione che valgono di più dei tre punti in palio?

«Una squadra vuole vincere sempre, la prossima partita l’affronteremo nello stesso modo di sempre, abbiamo fatto una buonissima preparazione, ci manca solo Soumaoro per essere al completo. Andremo a Bergamo per affrontare la gara al massimo».

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *