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Thiago Motta: «Senza i miei ragazzi io non sono nessuno, il merito è loro»

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crediti immagine: Bologna Fc


È un Thiago Motta visibilmente emozionato quello che si presenta in sala stampa dopo la quinta vittoria consecutiva del suo Bologna.
Di seguito le sue parole.

Emozioni come queste le avevi già vissute?

«Diversamente, tutte queste emozioni sono l’una diversa dell’altra. Quelle passate restano nel passato, vivo questo momento al duecento per cento. Sono un privilegiato a far parte di questo gruppo e a poter provare queste emozioni. Facciamo questo lavoro per provare certe emozioni».

Ti senti artefice anche tu di questo quarto posto?

«Io vivo la partita al massimo, il Verona è un avversario ostico da affrontare. La vittoria è ancora più bella perché abbiamo saputo come giocare la partita. Abbiamo voluto continuare a fare gol fino alla fine, la parata di Skorupski alla fine vale quanto un gol. Ringrazio tanto i tifosi, vivere emozioni così è fantastico, per me è un privilegio. Ricambio questo affetto dando il meglio di me stesso ogni giorno, ma oggi la luce deve andare per i ragazzi, non a me. Io mi sento in dovere di dare, non di ricevere. I ragazzi dimostrano di sudare la maglia ogni volta, chi non gioca rispetta sempre le mie decisioni e gli altri, la panchina vive la partita in modo straordinario. Questa alchimia tra squadra e tifosi è fantastica. Domani continuerò a fare del mio meglio».

Ti sarebbe piaciuto giocare in questo Bologna?

«Sono molto soddisfatto di allenare questa squadra, non ci penso a questo. Io ho fatto quello che dovevo fare in campo, adesso alleno un gruppo fantastico. Vedere i ragazzi giocare nel modo giusto mi dà grande soddisfazione».

Su Karlsson, entrato a dieci minuti dalla fine.

«È entrato in una posizione in cui non è abituato a giocare, è entrato bene e questa è la strada giusta».

Tu sei sorpreso dai risultati che stai ottenendo?

«Il calcio è questo, i ragazzi sanno perché sono in quella posizione. Non mi faccio aspettative, vivo la giornata, vivo gli elogi, sono il primo a sbagliare, però cerco di fare le cose giuste. Il mio interesse è solo il bene del Bologna. Quello che viene siamo pronti ad accettarlo».

Oggi sei più carico o commosso?

«Entrambe, io sono sempre carico, sono anche commosso. Vivere situazioni come questa è fantastico, ringrazio tanto i tifosi. Sono i giocatori i protagonisti, abbiamo bisogno di loro in campo, la luce va data solo a loro, senza di loro non sono nessuno».

Secondo te qual è la Nazionale più rafforzata dai giocatori del Bologna?

«Io spero che tutti i miei giocatori vadano in Nazionale, devono essere pronti a dare tutto. Non sono io però che decido. Posso rassicurare che chiunque vada in Nazionale dei miei ragazzi farà bene, e se sarà così io sarò molto felice».

 

 

 

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