Bologna FC
Ma Thijs Dallinga è davvero questo “caso” che si racconta?
Un attacco forse esagerato nei confronti di Thijs Dallinga? Non stanno arrivando le prestazioni, ma se ci crede il Bologna…
Stamattina, su più di un giornale di rilievo, chiaramente sportivo, era uno e uno solo il protagonista nel parlare del Bologna: Thijs Dallinga. Ma come, ieri hanno giocato i Rossoblù? No, l’altro ieri. E, si, il buon Thijs era in campo. L’hanno notato tutti, anche se da quello che è venuto dopo, non si direbbe. Epiteti poco carini, diciamo, nei suoi confronti. Ma perché?
Che non abbia sicuramente mantenuto le attese, e soprattutto la cifra investita su di lui dal Bologna, a oggi, è palese a chiunque. Ma di certo, in questo modo, non si aiuta sicuramente il ragazzo. Lo sanno tutti nel Bologna, visto l’atteggiamento che ogni compagno di squadra e ogni membro dello staff tecnico tiene con lui. E ancora: è giusto questo accanimento?
Thjis Dallinga non è il bomber del Bologna, ma si è aspettato molto di più…
Questa “teoria del ketchup” per Thijs Dallinga sembra non abbia proprio da farsi. Era stato il suo allenatore nel Bologna, Vincenzo Italiano, a rendere pubblica questa storia: solo un gol, per sbloccarsi. E questo gol, però, non è ancora arrivato. Ma ci è andato vicino tante volte, il buon Thijs: tra gol annullati sul filo del fuorigioco, e tentativi andati a vuoto, non si può dire che la fortuna non gli voglia bene. Spesso, però, si dice che la fortuna va anche cercata. Ora, ci dobbiamo sicuramente fidare di chi lo vede tutti i giorni, e quindi dobbiamo fidarci del fatto che questo ragazzo abbia del valore.
Ebbene, definirlo addirittura nei modi letti nella mattinata di oggi, non ci sembra proprio il caso. Noi stessi siamo stati i primi a porre dei dubbi, in base alle prestazioni. Ma siamo anche consapevoli che dall’altra parte c’è sempre un ragazzo, che sicuramente non è felice del momento che vive. Etichettarlo in pubblica piazza in determinati modi non fa di certo il suo bene. Ma sta allo stesso ragazzo rispondere, e l’unica risposta è proprio il campo. Non è nemmeno il primo giocatore della storia del Bologna ad essere aspettato: ce ne sono stati molti altri, soprattutto di attaccanti, che hanno dato risposte tardive.
E se non arriverà una risposta?
Si, il rischio che Thijs Dallinga continui così, c’è. Forse è lo stesso Bologna a saperlo, e ad averlo messo in preventivo. Forse è anche per questo motivo che tutto l’ambiente – e quando diciamo “tutto”, intendiamo “tutto” – si stringe intorno a lui per far si che possa rendere al meglio. Ma ovviamente, il calcio è fatto anche di promesse non mantenute: non sarebbe né il primo, e nemmeno l’ultimo caso. Se Dallinga non riuscirà a sbloccarsi, e non porterà quanto sperato alla causa del Bologna, allora sarà la stessa società ad intervenire, proprio per il bene della squadra, e forse anche del ragazzo.
Ma queste sono ipotesi. Perché Thijs è un giocatore del Bologna, e merita le chance per dimostrare il suo valore. Questo non lo diciamo noi: lo fa percepire Vincenzo Italiano, dandogli credito. Lo stesso mister che, in questi mesi da allenatore del Bologna, ha saputo gestire il gruppo e ha dato “risposte” sui giocatori. Chi doveva crescere è stato lasciato crescere. Chi meritava opportunità, le ha avute. Ma su nessuno si è visto un attacco del genere. I soldi non sono tutto, anche se fanno una buona parte. Portano anche a questo lato della medaglia: serve correttezza, però, per il giocatore e per la società.
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