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TOP 5 – S2 #3: Portieri con più presenze

TOP 5 indaga nei meandri della storia del Bologna alla ricerca delle statistiche più bizzarre e interessanti

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Le classifiche piacciono a tutti, specialmente quelle in cui la statistica si mischia alla curiosità. Torna quindi TOP 5, una rubrica a tinte rossoblù che indaga nei meandri della storia del Bologna alla ricerca dei numeri più interessanti, o anche bizzarri, legati alla società e ai suoi giocatori.

Dopo aver scoperto i difensori più prolifici della storia del club, in questa nuova puntata si indaga sull’unico ruolo in campo che può contravvenire alla principale regola del gioco, ovvero toccare la palla con le mani. Parliamo di portieri, dei 5 che hanno indossato più di tutti la maglia (quasi mai rossoblù) del Bologna.

TOP 5 – Portieri con più presenze

5) Lukasz Skorupski (226 presenze)

Il quinto posto lo occupa l’attuale primo portiere del Bologna. Il polacco classe 1991 arriva sotto le due Torri nel 2018 prendendosi, senza più lasciarlo, lo spazio in mezzo ai pali. Se inizialmente alcune sue prestazioni avevano fatto storcere il naso a qualche tifoso, con il passare delle stagioni la sua affidabilità è cresciuta progressivamente fino ad affermarsi con un numero 1 (che ha anche deciso di mettersi sulla schiena dopo tanti anni con il 28) di caratura internazionale.

Le prestazioni in Champions League hanno sottolineato ulteriormente la sua maturità e, considerando l’età non ancora troppo avanzata, calcisticamente parlando, nel prossimo futuro può scalare diverse posizioni di questa classifica.

4) Giuseppe Zinetti (260 presenze)

Dopo le giovanili in rossoblù, nel 1978/79 colleziona le sue prime presenze in Serie A per poi rimanere a difendere la porta del Bologna fino all’83, anche in B. Una parentesi di una stagione alla Triestina e il nuovo ritorno al Dall’Ara dove si riprende, sempre in cadetteria, la titolarità.

Rimane in rossoblù altri tre anni prima di continuare la sua carriera verso altri lidi: Pescara, Roma (con cui vince la Coppa Italia nel ’91) e Ascoli. Dopo aver appeso i guanti al chiodo è stato preparatore dei portieri in numerose squadre tra Serie A, Serie B e Nazionale italiana. L’ultima compagine in ordine cronologico: Salernitana.

3) Francesco Antonioli (266 presenze)

Ricordi più recenti per Francesco Antonioli, anche lui estremo difensore a Bologna in due parentesi. Nella prima, tra il ’95 e il ’99 vive tutta la parabola (esclusa la C) di risalita rossoblù dalla B alla Coppa Uefa poi approda alla Roma e vince lo scudetto.

Torna a Bologna nel 2006 quando la formazione è di nuovo in B e ri-firma da protagonista sia la promozione che la sudatissima salvezza del 2009. Chiude al Cesena, a 43 anni, una carriera che lo ha visto vincere, pur da terzo portiere, anche due Champions League con il Milan ad inizio anni ’90.

2) Gianluca Pagliuca (269 presenze)

Il “gatto di Casalecchio” si piazza al secondo posto di questa TOP 5. Bolognese doc e grande tifoso virtussino, la gloriosa carriera di Pagliuca passa anche da Bologna, tra il 1999 e il 2006. Curiosamente, è lui a rilevare Antonioli nel 1999 e sarà, al contrario, Antonioli a prendere il suo posto nel 2006.

Tra Nazionale, Sampdoria e Inter raggiunge i traguardi più prestigiosi ma è in rossoblù che colleziona il più alto numero di presenze. Decide di rimanere al Bologna anche nella prima stagione di B poi chiude un ultimo giro in A con l’Ascoli prima di fermarsi, nel 2007.

Dal 2014 è dentro il Bologna come supervisore dei portieri del club, dai più giovani fino alla Primavera.

1) Mario Gianni (362 presenze)

Il portiere più presente di sempre (e ottavo giocatore assoluto) della storia rossoblù è Maio Gianni. 362 gare disputate con la stessa maglia sono un numero quasi irraggiungibile, frutto di ben 12 stagioni al Bologna, dal 1924 al 1936.

Tre scudetti (e anche il portiere del primo titolo italiano rossoblù) e due Coppe dell’Europa Centrale sono il suo palmares ottenuto in rossoblù.

Inizia la sua carriera al Pisa e dopo Bologna la termina a Budrio. Conta anche 6 presenze in azzurro mentre da allenatore si è diviso tra la Toscana, la provincia bolognese e Cesena, prima di lasciare definitivamente il calcio a nel 1945.

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