Top and Flop di Bologna vs Chievo – 5 Nov

TOP & FLOP

TOP

Khrin: nel ruolo inedito di difensore centrale, confeziona  inaspettatamente una buona prestazione senza troppe sbavature:  si trova senza dubbio più a sua agio al centro della retroguardia che in mezzo al campo. Che sia l’inizio di una nuova carriera per il bel Renè? Il mister stravede per lui in quella posizione e anche stasera è arrivata l’ennesima conferma: Natali e Mantovani potrebbero avere una brutta sorpresa al ritorno dai loro rispettivi infortuni voto 6,5

Cristaldo: ennesima incoraggiante prestazione per il Churry, bravo a tenere alta la squadra ed a guadagnare preziosi  falli: la sua importanza tattica viene definitivamente alla luce una volta uscito dal campo, quando la squadra ed in particolare il reparto offensivo calano vistosamente. Alla conta dei fatti, nessuno degli attaccanti subentratigli è riuscito a replicare l’eccellente apporto dato alla causa rossoblù dall’ex Metalist: se comincia anche a segnare, rischia di diventare a tutti gli effetti un elemento insostituibile del’organico felsineo voto 6 più

Perez: entra e prende subito in mano il fragile e disordinato centrocampo bolognese: lotta come un leone su ogni singola palla, dando un supporto concreto, ma anche morale, ai compagni. E’ un leader nato, e questo già si sapeva, ma deve imparare a controllare la sua eccessiva e talvolta ingenua irruenza: il giallo arrivato a pochi secondi dalla fine è emblematico in tal senso.  Un fallo inutile dalle pesanti conseguenze: la squalifica per la prossima partita ( era diffidato) e il meno in pagella voto 6-

FLOP

Diamanti: da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più tipico di un giocatore della sua caratura: normale dunque che in un giornata storta e senza lampi di luce, finisca nel girone dei bocciati, luogo inedito e poco frequentato dall’Alino nazionale. Non era la sua partita ( termine in realtà poco appropriato per lo spettacolo andato in scena), ma deve tornare, nel bene e nel male, ad essere decisivo nei match contro le dirette concorrenti voto 5,5

Laxalt: sembra aver un  perso lo smalto iniziale: il suo biglietto da visita, la doppietta contro il Milan, è ormai un lontano ricordo. Ha capacità e qualità immense, delle quali però ne ha finora mostrato solo un scorcio:deve essere più incisivo sotto porta ed entrare maggiormente nel vivo della partita, anche quando l’avversario ( o gli stessi compagni) praticano l’anticalcio. Voto 5

La partita: cambiano gli allenatori, i giocatori, ma il  match contro il Chievo rimane sempre lo stesso: uno spettacolo obbrobrioso dal finale praticamente scontato, ovvero un pareggio all’insegna del “ volemose bene”.  Qualcuno prima o poi dovrà spiegarci il motivo dello strano fenomeno, magari coniando una legge scientifica ad hoc, perché ormai i casi e le statistiche parlano chiaro. Vedi Chievo e ti annoi voto 0 ( come i goal e le emozioni)

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