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Top & Flop di Genoa vs Bologna – 5 Mag

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Top & Flop

TOP

Il tifo sfrenato: Natali commosso ai microfoni, Khrin e Konè fermi ad applaudire a gara finita, e chi più ne ha più ne metta: le immagini, oggi, parlano da sole. Anche Sky, nel finale di partita, ha dovuto riconoscerlo. Non ci sono più aggettivi per questa tifoseria a dir poco unica e inimitabile: 300 kilometri di pure amore, incondizionato e cieco, per una squadra incapace di vincere una partita già vinta, senza peraltro rompere il lungo digiuno di reti. Che dire: per amore, solo per amore. Il popolo rossoblù crede ancora fortemente nella salvezza. Fino alla fine voto 10
Konè: il solito mix di sostanza e qualità sulla trequarti: dona assist a iosa a destra e manca, anche se i compagni non riescono a finalizzare. Rimane il faro e il giocatore più talentuoso dell’organico: servirà il miglior Panagiotis, nella prossima cruciale sfida di domenica prossima voto 6,5
Natali: il veterano guida i compagni di reparto ottimamente, riuscendo nell’intento di annullare l’attacco genoano e, nello specifico, il possibile spauracchio Gilardino ( ex di turno applauditissimo dai sostenitore felsinei) e prende pure una traversa nel finale. Peccato: avrebbe meritato pienamente di segnare il possibile goal-vittoria voto 6,5
FLOP

Pazienza: gioca poco e male: una palla persa banalmente, poteva costare molto, ma molto caro. Voto 5
Frieberg: ennesima prova incolore, a dimostrazione della scarsa attitudine  in sede di mercato della Dirigenza rossoblù e non solo. Bocciatura definitiva. Per entrambi voto 5-
Gli errori decisivi: ecco a voi, signore e signori, il vero problema del Bologna 2013-2014: l’attacco, le cui lacune si sono oggi mostrate più che mai. Due occasioni limpide nel secondo tempo: una sui piedi di Bianchi, l’altra su quelli dell’outsider Paponi, entrambi accomunati da una scarsa mira e freddezza sotto rete. Per Rolando, in particolare, non è stata che la ciliegina sulla torta di un’annata da dimenticare: il rigore sbagliato a Verona, le tante prestazioni anonime, l’errore di oggi. In generale, è’ stato l’annus horribilis dell’attacco petroniano: basti pensare al fatto che il capocannoniere della squadra è un centrocampista ( Konè, 5 reti). Ma d’altronde, se privi una rosa già scarsa del suo Diamante…voto 4

 

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