Diamo il benvenuto a Paolo De Gobbi, nostro nuovo collaboratore, allenatore di calcio giovanile e appassionatissimo dei nostri colori. A Lui un in bocca al lupo per la sua nuova rubrica.
Un Dall’Ara finalmente rossoblu riapre la porte alla serie A. Di fronte il Sassuolo, squadra rodata, compatta, che ha cambiato poco dall’ultima stagione. Ritmi alti nella prima fase del primo tempo con un Bologna molto determinato. Brienza e Falco, alle spalle di un Destro ancora indietro di condizione, non danno punti di riferimento agli avversari, mettendo il Sassuolo in difficoltà in ripartenza. Dall’altra parte il Sassuolo fa altrettanto con Deferel, Politano molto ben controllato da Masina e un Sansone che a sinistra crea pericoli ad ogni occasione con un M’Baye in grande difficoltà. Sassuolo ordinato e compatto a centrocampo, Bologna che si intuisce aver più spunti ma impreciso negli appoggi peccando a volte di inesperienza. Portieri sostanzialmente inoperosi e si va negli spogliatoi. Nella ripresa Delio Rossi inevitabilmente toglie M’Baye per Ferrari e la musica a destra cambia. I ritmi calano parecchio e la partita prosegue senza grandi spunti, nel Bologna entrano Diawara per Donsah e Mancosu per Destro. Da registrare una bella parata di Mirate su punizione di Politano e di Consigli su Brienza. La sfortuna però è in agguato e colpisce un positivissimo Diawara che in occasione di uno sfortunato rimpallo favorisce Floro Flores che al minuto 87 infila Mirante con un diagonale basso. Assalto finale del Bologna ma la partite finisce così. Sconfitta immeritata in una partita che sostanzialmente ha vissuto poche emozioni decisa solo da un episodio sfortunato. Il Bologna è certamente da completare e modellare, c’è tanto lavoro da fare soprattutto in difesa per mister Rossi, ma che al contempo ha mostrato una gran bella base giovane e di prospettiva, lo si sapeva, ci vuole pazienza ma i risultati sono certo arriveranno. Certo Mounier e i probabili arrivi di Taider e Giaccherini saranno valori aggiunti importanti. Forza Bologna!
Pagelle
Mirante 6,5: poco impegnato ma sventa in volo una bella punizione di Politano ad inizio secondo tempo, sempre sicuro è incolpevole in occasione del goal.
M’Baye 4: a dir poco impresentabile, in totale balia di Sansone, non spinge, lento, assente dal gioco, quasi demotivato. E’ molto giovane e bisogna aver pazienza, ma attualmente non è all’altezza, la società dovrebbe prendere in considerazione l’idea di girarlo in prestito per farlo crescere.
Rossettini 5,5: ancora lento, macchinoso e a volte distratto.
Maietta 6-: più reattivo del compagno di reparto, salva di testa su Defrel, ma anche lui balla parecchio, certamente una difesa centrale su cui c’è molto da lavorare e che aspetta quanto prima il rientro fondamentale di Gastaldello.
Masina 6,5: come in B mette il bavaglio a Politano e a chiunque si presenti dalla sua parte, ottima la chiusura in scivolata nel primo tempo. Quando può riparte con personalità, certamente uno dei più positivi.
Donsah 6,5: arrivato qualche giorno fa si ritrova ancora un pò spaesato ma mette a disposizione la sua forza e la sua velocità. Nel primo tempo è autore di una chiusura su Sansone che vale come un goal fatto. Molto intraprendente in ripartenza, quando cambia passo è difficile da arginare. Esce per infortunio al 55°.
Crisetig 5,5: il ragazzo ha ottime geometrie e buona visione di gioco, si produce anche in qualche buona chiusura ma deve assolutamente aumentare i giri. Nel secondo tempo i ritmi calano di molto e si trova meglio, ma sbaglia parecchi lanci.
Pulgar 6,5: ormai un punto di riferimento, personalità, corsa, ottima tecnica. Ha buoni tempi di inserimento, nel primo tempo crea diverse buone occasioni poi nella ripresa gradualmente cala un pochino.
Falco 6,5: si sapeva che tecnicamente non si discute, ma il piglio con cui approccia la partita denota gran personalità. Gran facilità di calcio sia col destro che col sinistro e per questo Peluso fatica a contenerlo non sapendo mai dove si porterà il pallone. Certamente un esordio più che positivo per un ragazzo ancora molto giovane.
Brienza 7,5: immenso, 36 anni e non sentirli, condizione atletica invidiabile. Col pallone è uno spettacolo assoluto, tocchi di gran classe, rapido, salta l’uomo con disinvoltura. Al 38° del secondo tempo mette in difficoltà Consigli con un bel tiro all’incrocio. Il migliore senza dubbio, risponde coi fatti a chi storceva il naso reputandolo ormai sul viale del tramonto.
Destro 5,5: si impegna tanto e si vede che ha una voglia matta di far gol. Lotta e si becca dei gran calcioni sui quali Russo lascia un pò troppo correre. E’ in ritardo di condizione, deve crescere in velocità che è la sua arma migliore. Fa fatica a trovare i movimenti giusti con due funamboli alle spalle che risultano imprevedibili sia per gli avversari che per lui. Servirà lavorare sugli automatismi che purtroppo non si creano in pochi giorni.
Ferrari 6,5: entra a inizio secondo tempo in sostituzione di un imbarazzante M’Baye garantendo ottime chiusure ed eccellenti ripartenze. Mette la museruola a Sansone che pur è più rapido e brevilineo di lui. Sempre attento a chiudere la diagonale risulta uno dei più positivi.
Diawara 6,5: entra al 11° del secondo tempo in sostituzione di Donsah con la stessa personalità dell’Olimpico. Fornisce quantità e qualità, gioca con la tranquillità di un veterano quando ha solo 18 anni. Si produce in un gran recupero e ripartenza palla al piede perforando il centrocampo del Sassuolo. Ordinato e sempre al posto giusto. Sfortunato in occasione del rimpallo che favorisce il goal.
Mancosu 6: entra al 69° in sostituzione di Destro, ci mette sempre il solito impegno e cerca la ripartenza ma non gli arriva nessun pallone giocabile.
Rossi 6,5: il mister ha fatto tutto quel che doveva, non ha sbagliato niente, sta letteralmente edificando dalle fondamenta un Bologna tutto nuovo e ,olto giovane dovendo far i conti anche con infortuni importanti. La mano si vede già eccome, bisogna dar tempo ai giovani di crescere e alla squadra di amalgamarsi e recepire le indicazioni del mister. Certamente nemmeno lui si sarebbe immaginato un M’Baye così.
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