Bologna FC
Il Torino ritrova Ilic verso la sfida col Bologna
Il Torino si avvicina all’impegno contro i rossoblu con un rientro importante e una nuova freccia dalla panchina
Nella seconda puntata di avvicinamento a Torino-Bologna, il focus in quel di Filadelfia si sposta sulle prime ipotesi di formazione, tra un rientro cruciale e due sessioni di allenamento al fischio d’inizio di Piccinini.
Due ritorni a Bologna, uno a Torino
Dopo le notizie positive di Casteldebole, tra il ritorno di Orsolini e quello di Miranda, anche Paolo Vanoli potrà sorridere. E’ infatti fresco di giornata il rientro tra i disponibili di un giocatore cruciale come il centrocampista Ivan Ilic, perno imprescindibile delle gerarchie dei granata fino all’infortunio nel derby. Ora, passato un mese ai box, è pronto a rientrare nel giro dei convocati da subito, mettendo di certo qualche bastone tra le ruote a Italiano.
Ad ogni modo, domani, nella sala stampa dello Stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico granata incontrerà i media e probabilmente sapremo di più sulle condizioni del giocatore. Partirà dal primo minuto o dalla panchina? Le domande sono tante, le risposte stanno per arrivare.
Un lutto in casa Torino
Ieri, la grande famiglia del Torino ha perso uno storico membro, ricordato in un comunicato sul sito ufficiale della squadra. Sergio Giunta, per 14 anni massaggiatore ufficiale della società, si è infatti spento a 75 anni.
Questo è stato l’ultimo saluto ad un membro storico dello staff. Che viene spesso dimenticato nelle disamine ma sempre fondamentale nella creazione di una squadra vincente, positiva ed efficente. E’ fondamentale ricordare che i risultati non li fanno 11 calciatori ed un allenatore, ma spesso c’è molto di più. Per cui bellissimo è stato l’omaggio dei piemontesi, e più società dovrebbero onorare gli eroi del dietro le quinte.
Bologna, attento a Njie
Per concludere questo aggiornamento dal capoluogo del Piemonte, nuovamente una notizia positiva. Il giovane Njie, protagonista di diverse uscite positive dalla panchina, sta infatti scalando sempre più le gerarchie per diventare un imprescindibile di Vanoli. Tanto da aver ormai blindato l’ingresso in campo nei secondi tempi per spaccare le partite. Il classe 2005 ha invero pestato il prato verde in 11 circostanze, ma mai da titolare. Probabilmente la sua giovane età lo rende ancora poco capace nella gestione degli interi 90′, ma di questo ragazzo sentiremo parlare sempre di più, anche perché il tempo è dalla sua.
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