Bologna FC
Tra pubalgia e gol sbagliati non c’è pace per Dallinga, ma la svolta arriverà (Stadio)
A stretta convivenza con la pubalgia da ormai un mese, Dallinga sta nuovamente faticando ad incidere con la maglia Rossoblù, ma la voglia di tornare quello di gennaio non manca

Come diceva Pino Daniele, arriverà l’aurora, la notte se ne andrà. Ed a Bologna quando si parla di Thijs Dallinga tutti lo sperano, lui in primis. Dopo i passi falsi di inizio anno, infatti, l’olandese sembrava aver trovato continuità, ma proprio nel suo momento migliore la sfortuna ha colpito: pubalgia per Dallinga e obbligo di stare il più possibile a riposo.
Una conditio sine qua non, ahinoi, obbligatoria per questo tipo di infortunio. Perchè purtroppo la pubalgia è una brutta bestia, e non basta qualche medicina e un po’ di terapie per smaltirla, ma il processo è molto più lungo, ed il tutto dipende anche da milioni di altri fattori.
Un inizio complicato, poi la svolta…

Thijs Dallinga con Fenucci – Bologna FC
Non era iniziata bene l’avventura di Dallinga a Bologna, ne siamo a conoscenza tutti. Quattordici milioni di euro spesi – uno degli acquisti più onerosi dell’era Saputo -, il difficile appellativo del “dopo-Zirkzee” e qualche problema di ambientamento avevano messo in seria difficoltà l’olandese. Difficoltà che poi si sono palesate in campo, dove la scintilla con i compagni non è mai partita e dove, soprattutto, i tanti gol annullati hanno messo in difficoltà anche Thijs stesso.
Ma in fondo tutti, Italiano in primis, sapevano che prima o poi qualcosa sarebbe successo. Ed ecco che infatti, nel periodo più bello dell’anno, dalla slitta di Babbo Natale arriva il regalo che non ti aspetti. Dallinga si risveglia e prima sblocca la tiratissima partita di Torino, poi riacciuffa la Roma al Dall’Ara e, come nei racconti più belli, dà il via alla fantastica rimonta sul Borussia Dortmund.

L’esultanza di Dallinga dopo il goal al Torino (© Bologna FC 1909)
… ed ecco che la pubalgia ferma la corsa di Dallinga
Come in tutte le favole che si rispettino però, ecco che arriva l’imprevisto. Alla vigilia della partita di ritorno con il Torino, Dallinga inizia ad accusare un fastidio al pube, che inizialmente non desta troppi sospetti, ma che alla lunga fa scattare l’allarme pubalgia. Ed ecco che tutto d’un tratto la magia svanisce. Thijs è costretto a convivere col dolore, giocando col contagocce – mai una bella cosa per un giocatore – e, quando in campo, non riuscendo a fare la differenza, come dimostra il gol sbagliato a Verona.
Ora, però, Italiano pretende una svolta da Dallinga, perchè il dolore pian piano sta passando, ed ora è il momento che Thijs torni ad essere quel rapace dell’area di rigore ammirato con Torino, Roma e Borussia Dortmund.
Fonte: Stefano Brunetti – Il Corriere dello Sport-Stadio
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