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Bologna FC

Tutti gli uomini del Presidente – È Sartori il top player di Italiano

Dopo quasi due settimane, Italiano e il Gruppo Squadra saliranno a Valles, continuando il percorso di simbiosi e di conoscenza reciproca. Fra un mese inizia il campionato: sarà fatto tutto quello che occorre per iniziare una stagione importante.

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Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano, a questo punto senza Calafiori, salirà a Valles, con la rosa attuale, ma senza alcuni nazionali e, soprattutto, senza il sostituto di Zirkzee. Eppure Vincenzo ha una certezza: al suo fianco c’è forse il miglior professionista del calciomercato italiano e di solito agosto è il suo periodo migliore per la caccia. E per questa consapevolezza  non ci sarà un nuova Utrecht.

A Valles tornano i nazionali

Italiano ha iniziato a lavorare sul 4-3-3 e sul 4-2-3-1. Sono state due settimane di esercizi fisici, di prime prove tattiche, con cui il mister ha affrontato il nuovo mondo che a lui aveva aperto le porte, ancora intriso di ricordi e possibili confronti. E sapeva che avrebbe dovuto gestire entrambi, con grande sensibilità, nella transizione, regalando a sua volta altre forti emozioni e vittorie. Il tempo avrebbe fatto il resto.

Così ha avviato il rito delle cene insieme al Centro Tecnico, perchè la collegialità con il nuovo gruppo doveva velocizzare il principio di osmosi. Aveva concesso  un pomeriggio libero alla truppa, perchè il caldo  e la fatica avrebbero reso molto faticoso il doppio allenamento.

Il nuovo Mister sapeva che la difficoltà maggiore, nell’arrivare a Casteldebole, era gestire il confronto col recente passato e, dove  possibile, attirare solo attenzioni positive su di se. A partire dal gruppo squadra.

Italiano si fida ciecamente di Sartori

Nel 2007, a Chievo, Giovanni e Vincenzo “condivisero” lo spogliatoio per due stagioni memorabili e di grandi emozioni. Oggi condividono, in una nuova società, un nuovo progetto, con la stessa reciproca stima di allora. Per questo Italiano ha lasciato la costruzione della sua nuova creatura al suo vecchio DS, chiedendo solo una certa urgenza per la nuova punta. Un attaccante oggi è merce rarissima, sapendo già che il centrale che arriverà non sarà il titolare, ma un titolare, con esperienza europea.

E Giovanni Sartori sa già quello che serve al suo nuovo-vecchio allenatore.

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