Bologna FC
Tutti gli uomini del Presidente – Chi ben comincia…
E’ un Presidente Saputo che non tollera più i soprusi, ma che sta mostrando tutto l’animo battagliero per portare in altro il suo Bologna.
Noi possiamo solo supporre cosa sia successo quel giovedì a Casteldebole, 24 ore prima di Genoa-Bologna. Non sappiamo se siano volate parole grosse o una silenziosa amarezza abbia preso il sopravvento, chiudendo di fatto l’avventura di Motta a Bologna.
Bisogna ricordare che il Presidente negli ultimi anni di sua gestione, si è sempre distinto per umanità e classe, una volta acquisita l’esperienza. Fra le altre cose, ricordiamo che è stata la sua società a mantenere fede al contratto col povero Sinisa, pagandogli tutte le mensilità che gli spettavano, nonostante fosse mancato a dicembre 2022. Un gesto elegantissimo, che è stato raccontato dalla moglie, commossa da quella sensibilità verso suo marito. Ma non è stato l’unico.
La forte attenzione non corrisposta verso Thiago Motta
Dicevamo di quel giovedì mattino, dove Joey Saputo era carico di aspettative: l’obiettivo di trattenere l’allenatore italo-brasiliano, lo aveva fatto desistere dal cercare e fare cercare anticipatamente, una soluzione per la panchina per il dopo Thiago. Perchè anche negli affari, l’etica rimane un valore distintivo e il Bologna conosce perfettamente questo valore (oltre ad avere uno dei migliori bilanci della Serie A).
Niente sostituti fino a che non parliamo con lui, sembra abbia detto: in un mondo fatto di scorciatoie, il rispetto dei assoluto ruoli ci rende il nostro Presidente un uomo dalla grande cifra morale.
L’amarezza riempì l’animo del Presidente, nell’ascoltare quelle parole di sostanziale rifiuto: se guerra doveva essere, guerra sarebbe stata. Sartori, su determinazione di Saputo, alzò immediatamente il prezzo di Calafiori, sapendo anche di interpretare il sentimento di tutta la tifoseria: a Torino nessun regalo, ne ora ne mai.
Nessuna proprietà, in precedenza, era mai arrivata ad un muro contro muro con la Vecchia Signora, ma qualcuno doveva cominciare.
Euro2024, vetrina per i nostri giocatori.
E le scelte fatte, in termini di mercato, da Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, hanno avuto la loro sublimazione con Euro2024. Dei 9 giocatori convocati dalle rispettive nazionali, ben 8 sono scesi in campo, assolutamente ben figurando nelle partite fin qui disputate. Il solo Zirkzee è stato spettatore per l’Olanda nel girone di qualificazione. Ma essendo la formazione di Koeman passata agli ottavi, Joshua ha ancora il tempo per farsi ammirare, situazione già successa per gli altri 8.
Posch (Austria) Ndoye, Aebischer e Freuler(Svizzera), Kristiansen (Danimarca, anche se sembra che il giocatore rientri a Leicester per rimanervi), Urbanski e Skorupski (Polonia) finendo con Calafiori, hanno tutti ben figurato.
E su alcuni (Ndoye, oltre ai già citati Calafiori e Zirkzee) le big europee hanno iniziato a puntare i vari cannocchiali, vista anche la splendida annata giocata dal Bologna. Ma le linee guida rimangono quelle: non abbiamo necessità di vendere, quindi le offerte siano congrue e laute, altrimenti non si muove nessuno.
La determinazione del Presidente
In questo ultimo mese, sicuramente per quanto accaduto e di cui sopra abbiamo riferito, abbiamo percepito un Presidente estremamente battagliero, determinato a non farsi mettere i “piedi in testa”. E la volontà di non lasciare a mezzo questo progetto, anzi di pensare più in grande, lo abbiamo visto già nelle prime mosse di mercato.
Non mollare Presidente, siamo tutti con Te.
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luca
29 Giugno 2024 at 7:46
Grande Presidente, uomo di gran classe e persona corretta!!!!!
Speriamo rimanga a lungo!!!!!
Andrea
29 Giugno 2024 at 8:52
Presidente ci sono persone che non si meritano il “rispetto” !! Non mollare mai siamo tutti con te e GRAZIE GRAZIE E GRAZIE ANCORA per averci portato fino a qui e sono sicuro che hai in mente altri traguardi !!!