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Tutti gli Uomini del Presidente – Sartori “docente universitario” di Teoria del Calciomercato

Giovanni Sartori da Lodi è forse uno dei migliori docenti della Teoria del Calciomercato, insegnata in tre sedi universitarie diverse (Chievo, Atalanta e ora Bologna). Lasciamolo lavorare e ci stupirà ancora una volta.

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Da sinistra Giovanni Sartori e Emil Holm (©Foto Bologna Fc)
Da sinistra Giovanni Sartori e Emil Holm (©Foto Bologna Fc)

Giovanni Sartori ha in sè enciclopedie di esperienza e competenza su cui si potrebbe costruire un intero corso di laurea: Teorie del Calciomercato e analisi delle trattative.

D’altronde il Responsabile dell’Area Tecnica del Bologna ha un palmares di tutto rispetto, cominciato nel 1992 al Chievo, poi proseguito nel 2014 a Bergamo, con l’Atalanta.

Questo è il suo terzo mercato in rossoblù, essendo giunto sotto le due torri il 31 maggio 2022. Ma mentre quel primo mercato, per quanto azzeccato, fu un mercato di assestamento, quello dell’anno scorso fu una vera e propria rivoluzione.

Il suo primo calciomercato a Bologna

Il mercato 2022/23 nacque all’insegna del “wait and see” (aspetta e guarda), permettendo al Direttore rossoblù di inserirsi gradualmente e capire il funzionamento della squadra e intuire dove mettere le mani.

In quel mercato ricordiamo l’arrivo di Lewis Ferguson già a luglio, poi l’attesa della fine del mercato, dove i prezzi, statisticamente, scendono e si fanno i migliori affari. Dal 18 agosto in poi Sartori ha piazzato in meno di dieci giorni 4 colpi assolutamente decisivi.

Jhon Lucumi (18 agosto), Nikola Moro (29 agosto), Joshua Zirkzee (30 agosto) e Stefan Posch (1 settembre). Un copione assolutamente studiato e recitato perfettamente in oltre 32 anni di attività: un colpo o due all’inizio e poi l’attesa del/dei momenti propizi. Spesso a fine mercato, in zona Cesarini.

La “rivoluzione” di Giovanni Sartori del mercato 2023/24

Nello scorso mercato il Dirigente di Lodi, segui lo stesso copione, solo con un numero più alto di attori. Arrivarono Sam Beukema (3 luglio) e Oussama El Azzouzi (20 luglio) nella prima parte del mercato.  Poi, dopo aver messo la quarta, furono acquistati, ad agosto, ben 7 giocatori. In ordine: Dan Ndoye (14 agosto), Giovanni Fabbian (20 agosto),  Jesper Karlsson (23 agosto).  All’ultimo respiro, fu il turno di Alexis Saelemaekers e Victor Kristiansen  (entrambi il 30 agosto), Riccardo Calafiori ( 31 agosto), Remo Freuler  (proprio il 1 settembre).

Sartori aveva avuto il via libera per, finalmente, poter modellare la sua creatura e l’intemerata di  Motta a Utrecht, probabilmente, era già stata messa in conto. Ma l’allenatore voleva, forse anche giustamente, tutto e subito.

Il mercato odierno e il coefficiente di difficoltà “Champions”

Arrivando all’oggi, la trama di questa sessione di mercato ripercorre passaggi noti e conosciuti, ma la competenza e l’esperienza permettono a uno dei migliori professionisti del calcio europeo, di tenere celate le più importanti trattative, probabilmente fino ad agosto. Si ricordi che l’anno scorso gli ultimissimi arrivi giunsero a campionato iniziato e poi tutti si ricordano come è finita la stagione.

Già la Champions League, che Sartori ha già vissuto sia a Chievo che più volte a Bergamo. Giovanni sa cosa deve fare, anche se questo mercato è complicatissimo. Per fortuna, a differenza dello scorso anno, arriva con un discreto numero di milioni già in portafoglio, frutto delle sue intuizioni e della qualificazione.

Quindi lasciamolo lavorare e godiamoci la squadra e la sua costruzione: uno dei migliori “capomastri” è al lavoro per noi.

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