Bologna FC
Tutti gli uomini di Italiano – I preparatori dei portieri
Per allenare i portieri mister Italiano ha scelto due ex Serie A. Uno già faceva parte del suo staff a Firenze, l’altro è una new entry
Continua il viaggio alla scoperta dello staff di mister Vincenzo Italiano. Dopo aver conosciuto meglio il suo fedelissimo vice Daniel Niccolini e la nutrita squadra dei preparatori atletici è il momento degli allenatori dei portieri.
Un ruolo per definizione atipico e delicato quello dell’estremo difensore che necessità di un allenamento quasi sempre a parte con professionisti dedicati. Quasi sempre, infatti, chi prepara i portieri è stato a sua volta un numero 1 (o 12). Il Bologna non fa eccezioni e il nuovo tecnico ha deciso di affidarsi a due ex titolari di Serie A; uno lo ha seguito dalla Fiorentina, l’altro è una new entry nel suo staff.
Antonio Rosati: la conferma
Il primo (in ordine alfabetico) dei due è Antonio Rosati. Si tratta di uno dei collaboratori più stretti di Italiano, da due stagioni al suo fianco nell’allenare i portieri della Fiorentina, subito dopo aver appeso i guanti al chiodo all’età di 39 anni.
Fino al 2022 è stato parte della rosa viola anche se non ha collezionato presenze, esperienza già vissuta qualche stagione prima, nel 2014/15, quando difese i pali in 3 occasioni.
Insieme ai tre anni al Perugia, la sua parte di carriera più importante, però, l’ha vissuta a Lecce tra il 2006 e il 2011, dove vanta 118 presenze da titolare tra serie A e B. Risultano importanti anche le sue parentesi al Napoli, piazza con cui ha anche assaggiato l’Europa (Europa League). Risulterà prezioso nella gestione sia fisica che mentale, del doppio impegno settimanale in ruolo atipico come quello del portiere.
Vincenzo Sicignano: l’innesto
Il giallorosso leccese lega anche il suo collega, Vincenzo Sicignano. Di qualche anno più maturo rispetto a Rosati (classe 1974 contro 1983), per Sicignano sarà la prima esperienza all’interno dello staff di mister Italiano.
Non sarà, però, la prima in Serie A. L’ex portiere di Lecce (tra il 2004 e il 2006) proprio da predecessore di Rosati, Chievo, Frosinone e, soprattutto, Palermo, fino a poche settimane fa è stato il preparatore dei portieri dell’Empoli. Un incarico che ha ricoperto per quattro stagioni tra il 2019 e il 2024.
Prima dei toscani, dopo il termine della sua carriera nel 2012, il portiere è entrato nello staff del Palermo, dove da giocatore ha militato per quasi tutti gli anni 90′ e inizio 2000, sempre come allenatore degli estremi difensori dal 2012 al 2019 (Primavera e prima squadra).
Può vantare insomma una lunga e preziosa esperienza (più che decennale da allenatore e di oltre 400 presenze da professionista) che sarà d’aiuto non solo ai più consolidati Skorupski e Ravaglia ma anche ai giovani Bagnolini e Pessina, prossimi ad affacciarsi al calcio dei “grandi”.
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