Bologna FC
Tutti gli uomini di Mister Siniša – Nicolò Prandelli, tra buone referenze e ottime capacità
Oggi, nella rubrica Tutti gli uomini di Mister Siniša, parleremo di Nicolò Prandelli, attuale preparatore atletico del Bologna F.C.
Le sue idee sono state chiare fin dall’infanzia e, ancora studente – seguendo gli allenamenti del padre Cesare – maturò in lui un forte interesse per la preparazione fisica.
Nicolò Aldo Prandelli, uomo dal carattere riservato, nasce il 18 aprile 1984 a Torino, dove il padre militava nella Vecchia Signora.
Figlio di Manuela e Cesare, da ragazzo coltiva una grande passione verso il tennis. In questo sport, che praticò a livello agonistico, arriva a classificarsi C3.
La sua indole è caratterizzata da una notevole chiarezza di intenti che lo porterà ad entrare nel settore sportivo. Ha inizio un percorso professionale che gli permetterà di gestire e occuparsi della preparazione motoria in campo agonistico.
Per soddisfare i suoi sogni, si avvale di una formazione universitaria nell’ambito delle Scienze Motorie. Dopo essersi laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (2003-2006), si specializza in Management delle Attività Motorie e Sportive, con il massimo dei voti, all’Università degli Studi di Firenze.
La sua specializzazione rappresenta il primo passo per acquisire solide competenze scientifiche nel campo della preparazione fisica.
In seguito alla fine del percorso accademico, e dopo l’abilitazione al corso di Coverciano come preparatore sportivo, sarà indispensabile conciliare le proprie competenze con esperienze sul campo.
Di lì a poco avrebbe cominciato una collaborazione come preparatore atletico con l’ACF Fiorentina (luglio 2006-giugno 2010), squadra all’epoca allenata dal padre.
Nel 2007, durante le fredde giornate di novembre, Nicolò – a soli 23 anni – deve affrontare un grande dolore: la madre Manuela, a causa di una lunga malattia, si spegne prematuramente all’età di 45 anni.
Nonostante il lutto, il periodo presso la squadra del Giglio sarà importante in vista della sua carriera futura.
L’amore vince su tutto: il 17 maggio del 2010 l’ormai adulto Nicolò si sposa con Veronica Gallazzi. Al matrimonio, oltre all’emozionatissimo Cesare Prandelli, presero parte i membri della società, tutti i colleghi giocatori e l’intero staff tecnico. Poco più di un anno dopo, il 19 agosto 2011, nasce la sua prima figlia, che venne chiamata Manuela in ricordo della madre.
Nel 2010, per Nicolò arriva la chiamata del Parma, dove resterà fino al 2015. In questi anni, al suo curriculum, si aggiungono due importanti collaborazioni.
Il CT della Nazionale, nonché suo padre, lo convoca come preparatore atletico della nazionale italiana di calcio. Si tratta di UEFA Euro 2012, la 14esima edizione del torneo di calcio continentale per squadre nazionali.
Anche due anni dopo, a 30 anni, viene chiamato dal Commissario Tecnico Prandelli a ricoprire lo stesso ruolo in Coppa del Mondo FIFA 2014.
La scelta del padre fu meritocratica, Nicolò era già bravo nel suo lavoro, non ci sarebbe stata collaborazione migliore che con suo figlio. Così fu anche per il Valencia, dove lo seguì – per il breve periodo di 4 mesi – nella stagione 2016-17.
Nel 2017, precisamente durante il mese di luglio, Donadoni, allenatore del Bologna F.C., con lo scopo di arricchire lo staff di persone di cui aveva già stima e a cui era legato, lo contattò. Il bisogno di nuove figure di preparatori portò il tecnico ad orientarsi verso Nicolò che, con la sua esperienza, risultò perfetto.
Prandelli Junior era già stato notato quando cooperava con il Parma; è lì, infatti, che Donadoni ha acquisito una buona considerazione nei suoi confronti.
Nicolò e Giacomo Ceci, già collaboratore del Mister all’epoca del Parma, furono i due nuovi innesti che affiancarono Giovanni Andreini nella gestione della preparazione fisica degli atleti del Bologna.
Ambientarsi in città non è stato complicato. I dirigenti e i sanitari del club bolognese, durante la stagione 2017-18, furono entusiasti della professionalità e del lavoro di Nicolò. Quando Filippo Inzaghi diventò allenatore rossoblù, nel giugno 2018, nello staff c’era proprio il figlio di Cesare. Egli rivestirà il ruolo di preparatore atletico a fianco di Luca Alimonta, Daniele Cenci e Stefano Pasquali.
Anche il nostro eroe moderno Mihajlović lo riconfermerà nella sua mansione. A dimostrazione del bel rapporto che c’è tra i due, proprio durante il mese di gennaio, il tecnico serbo e Nicolò avevano fatto una piacevole passeggiata verso il Santuario della Madonna di San Luca.
A completare la squadra dei preparatori rossoblù, quest’anno, ci hanno pensato Massimiliano Marchesi e Stefano Pasquali, affiancati – ovviamente – al giovane Prandelli. Quest’ultimo ha il compito di monitorare i valori e le prestazioni dei calciatori.
Fonti:
linkedin.com
bolognafc.it
panorama.it
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