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Tutto in una notte: l’importanza del terzo posto (Il Resto del Carlino)

Il terzo posto di stasera non è solo un traguardo che possiamo definire storico per società, squadra e tifosi, ma anche redditizio. Scopriamo il perchè.

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Bologna Fc 1909
@Bologna Fc 1909

Stasera molteplici destini e meccanismi s’intrecciano sul prato del Dall’Ara. Oltre ad una rivalità, almeno per i rossoblù, pluridecennale, c’è una parte di futuro in ballo e, anche, un miglioramento della porzione economica, in caso di arrivo al terzo posto.

Partiamo dalla Champions League :  la qualificazione al torneo continentale regala alla Società di Saputo quasi 37 milioni a salire.

Ma anche il terzo posto in campionato ha un suo valore economico: il terzo posto, in solitaria potrebbe garantire quasi 2,5 milioni in più, ovviamente battendo la Juventus (e sperando che l’Atalanta non vinca entrambe le partite).

L’importanza del Terzo Posto

Per comprendere da dove vengono questi 2,4 milioni in più bisogna risalire al “montepremi” complessivo per la Serie A. Questo montepremi è un di cui della  somma complessiva (circa 1073 milioni) stanziata per la Serie A e i premi per “posizione finale” valgono il 12% di quella cifra (128milioni). Queste le cifre per le prime 5 posizioni: l’Inter, campione d’Italia, guadagnerà 20 milioni, 16,8 il Milan (oggi secondo), alla terza andranno 14,4 milioni, mentre alla quarta e la quinta guadagneranno, rispettivamente, 12 milioni e 9,6 milioni.

Se pensiamo che l’anno scorso il Bologna, in virtù della sua nona piazza, ha incassato 5,3 milioni, possiamo capire come il salto sia di assoluto interesse per la Società rossoblù.

Ma stasera si gioca anche per l’orgoglio

Un dato su tutti emerge sulle statistiche di un incontro come quello di stasera: il Bologna, al Dall’Ara, non vince contro la Juve fin dal lontano 29 novembre 1998, quando sulla panchina c’èra Carletto Mazzone e il capitano di quella squadra era Marocchi. Tre gol nei primi 28 minuti (Paramatti di testa, Beppe Signori e Davide Fontolan) per firmare un successo che manca, in casa, da quasi 26 anni. Tanti, forse troppi, e stasera è il momento di recuperare il tempo perduto per fare in modo che questo campionato finisca nella maniera migliore. Per tutto il resto, allenatore e calciomercato, ci sarà tempo nelle prossime settimane.

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