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Udinese-Bologna, le parole degli allenatori – 20 Mag

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Ennesima sconfitta per il Bologna. La ventunesima della stagione vuol dire record negativo assoluto, in Serie A, per i rossoblù. “Siamo stati troppo preoccupati di subire. E quando trovi gente come Lasagan e De Paul arrivi dopo sui palloni. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, complice anche il loro calo. È un peccato aver chiuso con un’ennesima sconfitta. È motivo di grande rammarico e di rabbia. C’erano le premesse per una gara in cui avremmo potuto giocarcela e mettere in campo le nostre qualità. Ma abbiamo fatto fatica da questo punto di vista. Adesso dobbiamo valutare quanto fatto. Abbiamo raggiunto quota 39 qualche giornata fa e avremmo potuto incrementare la nostra classifica. La nostra filosofia deve essere sempre quella di non accontentarci. E in questo abbiamo sbagliato, soprattutto nel girone di ritorno. Bisogna arrivare in area con maggiore cattiveria e convinzione. Orsolini? L’infortunio mi ha convinto a mettere Krejci e a spostare Masina in un altro ruolo. Un ruolo che non ha praticato, ma che gli potrà essere utile. Mentre con Krejci ho cercato di avere una spinta maggiore, con un giocatore che potesse mettere la palla al centro dall’esterno”. Poi, sull’incontro col presidente. “Il presidente arriverà mercoledì. Abbiamo modo di ragionare e fare tutte le considerazioni. Sappiamo quello che si dovrebbe e si può fare. Valuteremo insieme. Ma non escludo niente”.

 

 

 

TUDOR. Queste, invece, le parole del mister bianconero. Di tutt’altro umore, rispetto a Donadoni, dopo aver raggiunto la salvezza. “Faccio i complimenti ai ragazzi. Hanno fatto un grande lavoro e ci tenevano a finire con una vittoria. Dopo una stagione difficile. Nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’. Abbiamo avuto un grande spirito di sacrificio. E questo ci ha permesso di non subire goal. Dopo Verona, è arrivata un’altra prova di sostanza. Ciò che conta è la mentalità. Per quello che riguarda i singoli, voglio citare Halfredsson. Ha dato qualità e geometrie e ha alzato la qualità in mezzo al campo. Il calcio deve essere emozione. Sono un grande appassionato del bel gioco e di un calcio fatto di idee. Mi piace dare emozioni attraverso il bel gioco. Gli altri risultati? All’intervallo ho detto ai ragazzi che il Napoli stava vincendo 2-0. Ma ho anche detto che se avessi visto qualcuno mollare dopo quella notizia, l’avrei cambiato immediatamente”.

 

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