Bologna FC
Bologna senza Ndoye, ma in Friuli servono i 3 punti
Assente Ndoye contro l’Udinese per risentimento alla coscia sinistra, la speranza è la finale di Coppa Italia. Fuori anche Pedrola

Stasera il Bologna se la vedrà con l’Udinese per provare a fare l’ennesimo colpo da Champions della stagione. Tuttavia, all’appello mancherà un giocatore come Ndoye, il “leone” della truppa rossoblù e secondo miglior marcatore della squadra, insieme a Castro, a quota 8 gol. Una tegola che non frena la voglia di vittoria del Bologna in Friuli, ma che fa paura soprattutto in vista del gran finale di campionato e dell’appuntamento con la storia in finale di Coppa Italia.
Fuori Ndoye e Pedrola
Il risentimento alla coscia sinistra accusato da Dan nella giornata di ieri e la conseguente stima dei tempi di recupero non hanno portato con sé buone nuove per il Bfc: 2-3 settimane, tempistiche per lesioni di basso grado, ma comunque assenza per lo svizzero sarà. Out contro Udinese e Juventus, molto probabilmente anche col Milan. Forse di ritorno per la finale di Coppa Italia sempre contro i rossoneri, ma tempi ancora da definire.
Ndoye non è il solo a dover restare ai box: anche Pedrola, che nella sua seconda apparizione, la prima al Dall’Ara, ha ben figurato, è stato fermato sempre da un risentimento alla coscia sinistra. Anche per lui valutazioni sul rientro da fare, ma per Italiano, ovviamente, la grande domanda resta su come fare a meno di Ndoye. A sinistra Dominguez o Cambiaghi, giocatori che, inevitabilmente, dovranno essere la chiave nelle prossime gare? Ma soprattutto, il Bologna riuscirà a fare a meno della propria freccia elvetica, un razzo su entrambe le fasce quasi impossibile da marcare per le difese avversarie?

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)
Obiettivo 3 punti per restare al passo
Per la forsennata corsa alla Champions al Bfc servirà una vittoria. La Juventus, infatti, ha superato i rossoblù grazie alla vittoria contro la già retrocessa Monza, balzando così a 62 punti. Nel derby toscano invece la Fiorentina batte l’Empoli, portandosi a quota 59, a uno solo di distanza rispetto alla banda di Italiano. Per non parlare poi della Roma, che con la clamorosa vittoria in casa dell’Inter ha addirittura agganciato i felsinei. Privo dunque di Ndoye, senza Pedrola a disposizione, l’allenatore di Karlsruhe dovrà trovare la quadra per fare tutti i punti possibile nella trasferta friulana e rispondere “colpo su colpo” agli agganci delle altre pretendenti all’Europa.
Italiano, che tuttavia guarderà la sfida dall’alto degli skybox vista l’espulsione nella battaglia contro l’Inter. In panchina ci sarà Daniel Niccolini, il 42enne fiorentino che ha passato una vita tra D e C2 come giocatore e che ha intrapreso la propria carriera da allenatore insieme a Italiano a Vigontina San Paolo, dove il feeling è stato immediato e il suo ruolo è si subito legato a quello di Vincenzo. Prima la salvezza all’Arzignano Valchiampo in D, poi la scalata, rapida e convincente, fino al Bologna, dove a dire la verità spesso capita che sia proprio Niccolini a dare indicazioni ai ragazzi, mentre Italiano siede in panchina.
Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna
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