Bologna FC
Udinese-Bologna, senza infamia e senza lode
Una partita non entusiasmante quella andata in scena ieri alla Dacia Arena, con il Bologna che, nonostante la superiorità tecnico-tattica non è riuscito ad andare oltre il pareggio contro l’Udinese, autentica bestia nera di Mihajlović da quanto siede sulla panchina del Bologna. L’ultimo successo in casa dei friulani risale infatti al 14 dicembre 2016: sulla panchina sedeva Donadoni, coadiuvato proprio dal vice Gotti e il gol partita fu di Mattia Destro.
Il Bologna, come ormai ci ha abituato, ha offerto una prova solida e ordinata, collezionando varie occasioni per portare a casa la vittoria, ma senza trovare il guizzo finale. E ancora una volta si è rivelato decisivo Palacio che, dovendosi far perdonare per l’occasione sprecata alla fine del primo tempo calciando addosso a Musso, si è conquistato il calcio di rigore con le ultime energie in corpo e sfoderando uno scatto che avrebbe fatto ingelosire un ventenne. Per la discreta mole di occasioni create, soprattutto nella ripresa, il Bologna avrebbe potuto anche portarla a casa, ma è mancata la precisione e, forse, la giusta determinazione, contro una squadra comunque arcigna e difficile da affrontare.
Le statistiche dimostrano come la manovra del Bologna abbia portato più volte gli uomini di Mihajlović a trovare il tiro (ben 16, contro i 9 dell’Udinese), di cui solo 4 però hanno centrato lo specchio della porta dei friulani, a riprova di come ieri la mira sia stata tutt’altro che irresistibile, con tanti (troppi) tiri finiti in curva. È stata una partita particolarmente spezzettata, ruvida e a tratti anche nervosa, nonostante le due squadre fossero ormai al sicuro dai patemi legati alla salvezza.
Il prossimo impegno, in programma mercoledì per il turno infrasettimanale, vedrà il Bologna impegnato in casa contro il Genoa, per tentare l’ultimo assalto al decimo posto e vendicare la bruciante sconfitta patita all’andata.
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