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Uefa: quando un sesto posto apre le porte del paradiso (La Repubblica)

Un possibile sesto posto amplia le possibilità di ingresso del Bologna nella Coppa più importante.

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Thiago Motta
Thiago Motta e la sua curva (© Damiano Fiorentini)

Quando parla l’organo legiferante (Uefa), togliendo i dubbi, possiamo tranquillamente raccontare che in questa stagione un sesto posto può valere un posto in paradiso (Champions League).

Brevissima spiegazione: in questo momento  l’Italia,  prima nel ranking UEFA e irraggiungibile come eventuale seconda dall’Inghilterra, ha diritto (molto probabilmente insieme alla Germania) a 5 posti in Champions League.

La puntualizzazione dell’UEFA

Ma non è tutto: l’Uefa, nelle ultime ore, ha puntualizzato come anche la sesta posizione può valere “per chiunque” un posto per giocare nel torneo della Coppa dalle grandi orecchie. E proviamo a spiegarlo.

Se oggi il Ranking, per cui noi siamo primi in Europa, ci regala cinque posizioni, il caso di una possibile sesta qualificata è presto spiegato: quel sesto posto arriva, oltre alle prima quattro qualificate, se il quinto posto (o il quarto, stiamo facendo un esempio) è ad appannaggio di una eventuale vincitrice di Europa League (Roma o Atalanta, ancora in corsa), per la quale il meccanismo prevede un “diretto” posto in CL.

Il possibile sesto posto e la possibile entrata in paradiso

In questo caso il “quinto posto” del Ranking scalerebbe alla sesta, per cui questa, visto che fra le prime cinque della classifica italiana c’è una vincitrice dell’Europa League (che prevede l’approdo in Champions league) entrerebbe come quinta.

Oggi oltre alle prime cinque (Inter, Milan e Juve insieme a Bologna e  Roma), potrebbe esserci una sesta (Atalanta, Lazio e Napoli), se Roma e/o Atalanta, vincendo l’Europa League, finissero entro le prime cinque.

Saranno gli scontri diretti a sancire questo pazzesco finale di stagione e i rossoblù ne hanno due: Roma e Napoli, fuori casa, ma con il vantaggio di poter gestire entrambe le partite.

E a fine stagione, questo vantaggio, può valere tantissimo, addirittura un posto in paradiso. Un posto che si chiama Champions League.

Fonte: Emanuele Gamba – Repubblica

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