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Ufficiale: Ravaglia rinnova col Bologna fino al 2028

È ufficiale: Federico Ravaglia rimarrà nel “suo” Bologna, il numero 34 ha firmato il rinnovo di contratto con i Rossoblù

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Federico Ravaglia, Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it
Federico Ravaglia (© Damiano Fiorentini)

Federico Ravaglia e il Bologna, una storia destinata a continuare fino al 2028. Il portiere, prodotto del settore giovanile rossoblù, ha rinnovato il contratto che lo legava al club rossoblù fino al 2026.

Altri due anni assieme, guadagnati sul campo dal giocatore bolognese classe 1999. Ravaglia compirà 25 anni il prossimo 11 novembre. Questo significa che alla scadenza del contratto appena sottoscritto avrà quasi 29 anni. La speranza del Bologna e di tutti i tifosi è che Federico, dopo le ottime cose fatte vedere lo scorso anno, possa diventare l’erede di Lukasz Skorupski. Difficile ovviamente fare previsioni, ma Federico ha dato ampie garanzie nella passata stagione.

Il comunicato del Bologna

Poche ma semplici parole, quelle emanate questa mattina sul sito ufficiale del Bologna, per ufficializzare il rinnovo del proprio numero 34, Federico Ravaglia:

Il Bologna Fc 1909 comunica di aver raggiunto l’accordo con il portiere Federico Ravagliaper il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2028.

Il percorso di Federico Ravaglia

Il percorso del portiere bolognese nel calcio professionistico è cominciato nel 2018. Il Sudtirol lo aveva prelevato in prestito dal Bologna per giocare in Serie C, collezionando però solo due presenze. Nel 2019/20, ha poi fatto una stagione al  Gubbio in prestito dove ha giocato 25 presenze totali tra campionato o Coppa Italia di categoria.

La prima apparizione col Bologna è quella dell’anno 20/21, Ravaglia aveva superato nelle gerarchie Angelo Da Costa. L’esordio era arrivato nella difficile gara persa 5-1 in casa contro la Roma. Poi il prestito fortunato al Frosinone dove è titolare e la crescita esponenziale con 27 presenze in campionato. E, infine, lo sfortunato prestito alla Reggina con un infortunio a bloccarlo per la maggior parte della stagione. Prima del ritorno al Bologna, dove Thiago Motta lo ha lanciato da titolare in rossoblù e dove ha dimostrato, finalmente, tutto il suo valore: le partite contro Roma, Inter e Napoli sono un manifesto della scorsa stagione.

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