Allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro va in scena l’ultima amichevole del Bologna, prima dei fatidici “tre punti”, delle partite che contano per la classifica. Il Pordenone di Mister Paci è il giusto avversario che possa misurare lo stato dell’arte del Bologna, a pochi giorni dal turno di Coppa Italia, dove i rossoblù incontreranno, al Dall’Ara, la Ternana. Un Bologna che, al di là del risultato, ha dimostrato un calcio fatto di fraseggi, divertente e aggressivo, soprattutto nel secondo tempo, con evidenti miglioramenti delle trame di gioco (anche per l minor caratura dell’avversario) rispetto a test matches contro Dortmund e Liverpool. Buona, per quanto i soli sette giorni di allenamento glielo abbiamo permesso, la prestazione di Marko Arnautovic, che ha deliziato compagni e tifosi con un paio di tacchi e una traversa da fermo.
La partita inizia velocissima , con i “ramarri” neroverdi che la mettono sul ritmo e all’ottavo passano con Pellegrini, legittimando il risultato con azioni aggressive e ariose. Il Bologna, ancora appesantito dai carichi atletici settimanali, non ci sta e inizia ad alzare il baricentro e al 17simo agguanta il pari: con azione corale, che viene finalizzata da Lorenzo De Silvestri, inaspettato goleador. Marko Arnautovic inizia a prendersi la scena, regalando un paio di deliziosi colpi di tacco, con i quali mette in azione gli avanti rossoblù Passata la mezz’ora, il Bologna passa in vantaggio: è Nico Dominguez che capitalizza un’altra azione di pregevole fattura dei ragazzi di Sinisa Mihajlovic. Nel finale di primo tempo una traversa di Marko Arnautovic e un palo di Dominguez fanno godere i tifosi rossoblù, saliti in Friuli per seguire la propria squadra.
Il secondo tempo riparte con due nuovi protagonisti: Federico Santander al posto di Marko Arnautovic, mentre sulla fascia sinistra Ebenezer Annan lascia per Omar Khailoti. Il Pordenone prova a replicare i primi 5 minuti del primo tempo e si presenta di nuovo dalle parti di Lukasz Skorupski con due ottime azioni pericolose. Poi la classe del Bologna torna in cattedra e il Bologna triplica, al 49simo, con una bellissima conclusione di Emanuel Vignato. E’ un Bologna differente quello del secondo tempo, con con un ottimo Dominguez e un onnipresente Vignato, che ricama calcio in mezzo al campo e sulla fascia di competenza, oltre al goal di pregevole fattura. A metà secondo tempo girandola di cambi: Michael Kingsley entra al posto di Roberto Soriano, ancora indietro di condizione ma per i postumi di un affaticamento muscolare, e Mattias Svanberg sostituisce Nico Dominguez. Ancora troppo Bologna nella parte finale del match, con un altro palo di Vignato, con Luis Binks, Sidney Van Hooidonk e Nicola Sansone che prendono il posto di Soumaoro, Vignato e Schouten.
All’82simo chiude i giochi per il Bologna Federico Santander che segna la quarta rete dell’incontro, la sua prima personale di questa preseason del Bologna. A Santander replica, a pochi minuti dal termine, Amato Ciciretti che fissa il risultato finale sul 4 a 2.
Finale dove il tabellino dei cambi recita gli ingressi di Ibrahima Mbaye, Gianmarco Cangiano e Andri Baldursson al posto di Orsolini, De Silvestri e Santander.
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