Bologna FC
Un campionato fa: Genoa-Bologna 2 a 0
La partita contro il Genoa dello scorso campionato non solo ci fece perdere il terzo posto, ma chiuse non in maniera brillante l’era Motta.
Il Bologna torna sul luogo del delitto, a Marassi, dove, all’ultima di campionato, contro il Genoa, perdendo, si fece sfuggire anche il terzo posto.
Il sogno che sfuma col Genoa
Per parlare dell’ultima partita, bisogna tornare a quella precedente, quella in casa con la Juventus. Perchè, oltre ad essere l’ultima partita in casa, era il match che tutto il popolo bolognese aspettava. In quel momento il Bologna, terzo, aveva anche la possibilità, per la prima volta nella storia degli ultimi 10 anni, di arrivare prima dei bianconeri in classifica. E fino al 76′ del secondo tempo, avanti di tre gol, nessuno avrebbe mai pensato quello che sarebbe successo dopo. Cambi forse non all’altezza, tre gol evitabili, e il terzo posto traballa. Occorreva andare a Genova e giocare una signora partita, senza pensare alla qualificazione Champions già in tasca.
Così non fu e la formazione che scese in campo era piena di “riserve” che avevano diritto ad avere spazi nell’ultima di campionato. Per questo in attacco partì titolare Castro, mentre in difesa Lollo De Silvestri fu preferito a Posch e Moro giocò a fianco di El Azzouzi. In realtà per Lollo poteva essere non solo la sua ultima partita nel Bologna, ma anche la sua ultima partita in carriera.
Il Genoa sotto la sua curva (fonte immagine: Genoa CFC)
La partita finì due a zero per i padroni di casa con gol di Malinowskyi e Vitinha, due giocatori che saranno assenti oggi, insieme ad altri giocatori rossoblù. Ma la partita fu molto diversa per i ragazzi di Motta: avere nelle orecchie i colori e i suoni della festa Champions fu, forse, un momento di distrazione troppo grande per chi scese in campo, fra gli ospiti, al Ferraris.
La chiusura dell’era Motta
Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)
L’ultimo capitolo della stagione 2023/24 fu sicuramente quello fece rimanere maggiormente con l’amaro in bocca ai nostri tifosi: non tanto e solo per la sconfitta, ma soprattutto per il commiato dell’ex tecnico.
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