Bologna FC
Un girone fa: Bologna-Parma, poker rossoblù
Il Bologna di Sinisa Mihajlovic, senza aver raccolto punti nella trasferta di San Siro, affronta il Parma di Liverani nel monday night che chiude la seconda giornata di Serie A.
Lo Stadio Renato Dall’Ara vede presenti sugli spalti solamente un migliaio di spettatori, tutti operatori sanitari, per ringraziarli del lavoro che stanno svolgendo in questo difficile periodo storico.
Il Bologna che, alla sua seconda gara di campionato, conferma il suo collaudato 4-2-3-1, schiera la migliore formazione possibile con Palacio a guidare l’attacco. Tre sono i cambi rispetto agli undici schierati contro il Milan: Hickey basso a sinistra al posto dello squalificato Dijks, Dominguez al posto del capitano Poli e Skov Olsen al posto di un Orsolini indietro fisicamente. Il Parma invece si schiera con un 4-3-3 modificando solo il reparto offensivo rispetto alla prima giornata di campionato persa 2-0 contro il Napoli.
Al fischio d’inizio di Valeri è il momento di parlare di calcio giocato. Reduci da una sconfitta anche i ducali, sono loro a partire con il piede sull’acceleratore: ottima azione sulla fascia, pallone tra i piedi di Gervinho che, dopo aver eluso l’intervento di due difensori rossoblù, calcia in porta col mancino, suo piede debole; sulla traiettoria interviene prontamente Tomiyasu che, in scivolata, sventa la conclusione dell’ivoriano. Il Bologna prova a contrattaccare ma è ancora pericoloso il Parma, questa sera in maglia gialla. Ancora una volta azione di Gervinho che appoggia a Karamoh al limite dell’area; il francese serve con un delizioso scavetto Brugman mettendo fuori gioco l’intera difesa felsinea; il numero 15 dei ducali si trova a tu per tu con Skorupski e colpisce la palla di testa; riflesso lampo del portiere che alzando il braccio destro riesce a intercettare e bloccare in due tempi. Il Bologna si salva ancora una volta. Inaspettatamente, sono i rossoblù ad andare in vantaggio dagli sviluppi di un calcio d’angolo; Barrow calcia dalla bandierina verso il primo palo; il pallone viene spizzato da Danilo e arriva sulla testa di Soriano che colpisce verso la porta; il tiro sembra parato da Sepe sulla linea di porta, ma il pallone supera completamente la riga e, in un momento di confusione, la goal-line technology convalida il goal del Bologna: 1-0. È Roberto Soriano il primo marcatore della stagione 20/21 dei felsinei. Trascorrono soli quindici minuti e lo stesso Soriano trova il raddoppio grazie a una conclusione potente dal limite dell’area. Sepe è incolpevole a causa di una deviazione che modifica la traiettoria del pallone: 2-0. Su questo punteggio termina il primo tempo e le due squadre tornano negli spogliatoi per rifiatare.
Il Secondo tempo vede il Bologna ancora in fiducia. Al 56’ i padroni di casa si portano a tre lunghezze di vantaggio: protagonista sempre Soriano che si lancia in contropiede affiancato da Barrow e Skov Olsen; il primo corre allargandosi verso la fascia per portare fuori il difensore ducale e creare spazio per l’inserimento del danese, il secondo esegue un taglio perfetto e, servito dal fantasista italiano, trafigge Sepe e insacca. Che serata per i rossoblù! Dopo la gioia, come spesso accade al Bologna, arriva l’ingenuità. Skorupski, dopo aver ricevuto un retropassaggio da Medel, decide di spazzare; regala palla sulla tre quarti a Brugman che, dopo aver stoppato il pallone, imbuca per Hernani che freddo spiazza il portiere polacco. Per interrompere la striscia di partite con goal subito si dovrà aspettare fino alla partita casalinga con il Crotone. Sembrano finite le emozioni del derby dell’Emilia ma non è così: c’è ancora tempo per Iacoponi di essere espulso per aver commesso fallo da ultimo uomo su Palacio, lanciato in porta da Barrow. Lo stesso argentino poi, nei minuti di recupero, regala il poker alla sua squadra con un siluro all’incrocio sul primo palo. I tre punti vanno a un Bologna che convince e regala lampi di spettacolo, mentre per il Parma arriva la seconda sconfitta consecutiva.
Nel frattempo è trascorso un girone e troviamo entrambe le squadre nella parte destra della classifica. I rossoblù hanno giocato un campionato altalenante, condizionato da numerosi infortuni, senza mai trovare la continuità necessaria per lottare per qualche posizione oltre la linea della salvezza che al momento non è per nulla scontata. I ducali, invece, si trovano penultimi in classifica con soli 13 punti conquistati e sole due vittorie all’attivo. Sul registro del Parma troviamo anche l’esonero di Liverani che, per la squadra che aveva a disposizione, giocava un calcio troppo spregiudicato. Gli errori fatti dal direttore sportivo in estate li ha pagati l’allenatore, come sempre succede nel mondo del calcio, dove sono solo i risultati a fare la differenza; giochi bene o male conta vincere. Dal 7 gennaio sulla panchina dei ducali è tornato a sedersi D’Aversa, richiamato dalla società per compiere l’impresa di salvare la squadra da una retrocessione che aleggia sulla “piccola Parigi”. Per aiutarlo sicuramente sono stati impiegati sul mercato fondi importanti da parte del nuovo proprietario americano.
Alle 18 di domenica, allo stadio Tardini, si giocherà una partita molto delicata per il futuro di entrambe le compagini, soprattutto per il Parma. Come la storia del derby dell’Emilia ci ha mostrato negli anni, al sorgere dell’una vi consegue il tracollo dell’altra. Quindi che vinca una o l’altra, la squadra sconfitta si troverà molto in difficoltà: il Bologna verrebbe risucchiato nella lotta sanguigna per la salvezza, mentre il Parma resterebbe con un “piede nella fossa”. Il campionato è ancora lungo ma la pressione raggiunge già le stelle.
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