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Bologna FC

Un girone fa: Bologna – Roma

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La settimana appena trascorsa è stata indubbiamente insolita per tutto il Bologna F.C. È inevitabile che staff tecnico, calciatori e tifosi siano rimasti più di qualche minuto a fissare increduli la classifica della Serie A che vede il Bologna ricoprire le prime posizioni. I tifosi rossoblu non erano più abituati ad un inizio campionato così vivace e spumeggiante e considerando la situazione di Siniša con tutte le implicazioni del caso, si tratta a maggior ragione di un risultato sorprendente. La mancanza di Siniša è difficile da colmare, considerando anche il temperamento del serbo, ma De Leo e Tanjga, ormai i due volti più rappresentativi della squadra, stanno riuscendo nell’intento, bilanciandosi perfettamente a vicenda, De Leo caratterialmente più diplomatico, Tanjga diretto e concreto. 

Il Bologna, dopo le prime tre partite con Hellas Verona, S.P.A.L. e Brescia, sulla carta più abbordabili, ospita la Roma, che dopo gli otto goal rifilati tra campionato ed Europa League a Sassuolo e Basaksehir vuole trovare la sua prima vittoria in trasferta. Di fronte però troverà un Bologna aggressivo, gagliardo e sfrontato, che impone il proprio gioco e che non si fa influenzare dal blasone della squadra avversaria. I felsinei hanno ormai acquisito la consapevolezza di poter affrontare qualunque squadra a viso aperto. 

Le due formazioni giocano a specchio: la Roma propone il solito 4-2-3-1 di Fonseca, ex allenatore dello Shaktar Donetsk, adibito a riportare la Roma in Champions League. Risponde Siniša Mihajlović schierando praticamente gli stessi uomini della fortunata trasferta di Brescia, ad eccezione di Poli e Destro che sostituiscono rispettivamente Dzemaili e Palacio. La difesa felsinea dovrà ancora fare a meno di Danilo, alle prese con dei guai fisici. Primo tempo decisamente noioso dove l’unico spunto deriva da un’azione personale di Kolarov che termina con un sinistro innocuo che si spegne sul fondo. 
Il secondo tempo non comincia nel migliore dei modi per i rossoblu: pronti via e Dijks è costretto a lasciare il campo dopo uno scontro con Pellegrini, Krejcí ormai adattato terzino sinistro lo sostituisce. Passano appena tre minuti e la partita si sblocca: punizione dal limite per i giallorossi, se ne incarica lo specialista Kolarov. L’ex Lazio e Manchester City, con un potente sinistro che si insacca all’incrocio dei pali, porta la Roma sull’1-0. Gli uomini di Siniša però non si disuniscono e cinque minuti dopo agguantano il pareggio: Orsolini imbuca per Sansone che a sua volta trova Soriano in area il quale viene steso da un intervento troppo irruente di Kolarov, Pairetto non ha dubbi, è rigore. Sansone dagli undici metri non sbaglia, 1-1 e palla al centro. Poco dopo colossale occasione del Bologna: splendida azione dei rossoblu che dopo una serie di passaggi di prima mettono a tu per tu Soriano con Pau Lopez: il trequartista del Bologna calcia di prima intenzione, ma Pau Lopez si supera e devia in calcio d’angolo. A 5 minuti dalla fine Mancini, giovane difensore centrale della Roma, viene espulso per somma di ammonizioni dopo una brutta gomitata nei confronti di Santander. La partita sembra essere in discesa e il Bologna ha il dovere di provarci fino in fondo, come ormai ha abituato a fare. Ma il calcio a volte sa essere davvero amaro: da una più che dubbia punizione concessa alla Roma per fallo di Santander riparte l’azione dei giallorossi che, trascinati da un inarrestabile Veretout e complici le marcature non irresistibili dei rossoblu, si riportano in vantaggio con Dzeko che di testa chiude i conti e condanna il Bologna alla prima sconfitta stagionale. 

I rossoblu escono comunque a testa altissima dal rettangolo di gioco, consapevoli di aver fatto una buona prestazione contro una delle prime realtà del campionato italiano che ha dovuto sudare fino all’ultimo per portare a casa il risultato. Mihajlović può essere fiero dei suoi ragazzi, così come i tifosi rossoblu. 

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