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Bologna FC

Un girone fa: Bologna – Roma

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Giunti alla quindicesima giornata di Serie A, era arrivato il momento di tirare le somme relativamente alla prima parte di stagione e sia Bologna, che Roma, potevano vantare una pagella che splendeva a pieni voti.

La squadra allenata da Sinisa Mihajlovic, reduce dalla vittoria di La Spezia (0-1,ndr), aveva conquistato fin qui 21 punti e sostava in nona posizione a pari merito con Lazio, Fiorentina e Juventus. A far fronte ai felsinei la Roma di Josè Mourinho, che con due vittorie consecutive si era guadagnata il quinto posto in solitaria, inserendosi prepotentemente nella contesa Champions.

Uno sguardo alle formazioni. Rossoblù in campo con il solito 3-4-2-1, con Mihajlovic che optava per un unico cambio rispetto all’undici uscito vittorioso dalla giornata precedente. Spazio, dunque, per Skov Olsen, con Orsolini che partiva inizialmente dalla panchina. Davanti confermato il tridente, con Barrow e Soriano alle spalle di Arnautovic.

Mourinho rispondeva con il 3-5-2 che aveva permesso alla Roma di ritrovare solidità ed equilibrio, dopo un inizio di campionato ricco di alti e bassi. Quasi specularmente, anche l’allenatore giallorosso riproponeva la stessa formazione scesa in campo nell’ultimo match, eccezion fatta per Lorenzo Pellegrini, costretto ai box causa infortunio. Al suo posto, chance da titolare per Jordan Veretout. Venivano riproposti Diawara in cabina di regia ed El Shaarawy sulla fascia sinistra, mentre davanti toccava ancora alla coppia Zaniolo-Abraham.

Il primo quarto d’ora di gioco scivola senza particolari emozioni; tatticismi, equilibrio e ritmi bassi fanno da padroni ad una prima parte di match che non presenterà nessuna palla gol. Il primo episodio degno di nota arriverà al 17’ minuto, e non si tratterà di una buona nuova per le fila rossoblù: il centravanti Marko Arnautovic sarà costretto ad abbandonare il campo dolorante, con Sansone che prenderà il suo posto.

Senza il proprio riferimento offensivo, il Bologna si lascia sfuggire il pallino del gioco e la Roma avrà più volte la possibilità di colpire. L’occasione più ghiotta al minuto 20’; perfetto cross di Karsdorp, da destra, a trovare la testa di Abraham, ma imprecisa conclusione del centravanti giallorosso che si divora la rete del vantaggio.

Rispettando la tradizionale legge del “gol sbagliato, gol subito”, sarà proprio il Bologna a trovare la via della rete al minuto 35’. Dominguez libera Svanberg dal limite dell’area, abile a sua volta nel controllare e nell’affrettare il tiro. Niente da fare per Rui Patricio, con il pallone che finisce dritto nell’angolino basso di destra. Si trattava della terza rete in campionato per Svanberg, che confermava così la sua fama di centrocampista con il vizio del gol.

Al termine del primo tempo, il risultato recitava dunque Bologna uno, Roma zero.

La seconda frazione gioco si rivelerà fin da subito un match a senso unico. I cambi offensivi di Mourinho (Carles Pérez e Shomurodov, ndr), la mole di gioco creata e le numeroso palle gol sono il contorno di un secondo tempo che diventerà un vero e proprio tiro a bersaglio.

Le occasioni, come detto, si sprecheranno. Prima Abraham, su punizione, con il suo destro che finisce a lato, poi, al ’70, è il turno di Mkhitaryan, con l’armeno che da dentro l’area si fa parare due volte da Skoruspki.

Il numero uno polacco metterà in campo una delle sue migliori prestazioni stagionali, blindando di fatto la porta rossoblù. Una prestazione super, come super sarà la parata sul solito Abraham al minuto 86’. Il centravanti si gira in aerea e colpisce a botta sicura di destro, trovando un Skoruspki, il quale, come detto, è insuperabile.

 

Nei minuti finali c’è spazio per un’ultima, disperata, offensiva giallorossa. 93’ giro d’orologio, Vina lascia partire un tiro-cross verso l’area sul quale si avventa Zaniolo, il quale riesce soltanto a sfiorare; Skoruspki, in due tempi, riesce prima ad evitare l’autogol di Theate poi a bloccare la sfera, decretando così la fine del match.

Vittoria pesante per Sinisa Mihajlovic ed i suoi ragazzi, con la squadra che ha saputo colpire appena possibile per poi difendersi a denti stretti, portando così a casa tre punti che permettevano al Bologna di portarsi a -1 dalla Roma, ed ai tifosi bolognesi di sognare qualcosa di veramente importante…

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