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Un girone fa – Bologna vs. Atalanta: Zapata firma la rimonta Atalantina

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Sfidare l’Atalanta non è mai facile soprattutto se la parità è programmata per il turno infrasettimanale del campionato e di conseguenza estremamente ravvicinata all’ultima disputata. Negli ultimi anni la formazione neroazzurra si è sempre dimostrata molto competitiva esprimendo un bel calcio che l’ha portata a calcare anche palcoscenici decisamente importanti, soprattutto a livello Europeo.

Un girone fa i rossoblù erano reduci da due pareggi ed una sconfitta mentre oggi possono vantare un ruolino di marcia invidiabile con tre vittorie nelle ultime tre giornate di campionato.

 

IERI – Il Bologna visto in campo nella sfida di andata è un Bologna che sembra dire “vorrei ma non posso”. I rossoblù partirono subito bene dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia di fare bene. Alla truppa dell’allora allenatore Filippo Inzaghi bastano infatti solo un paio di minuti per firmare il vantaggio con Ibrahima Mbaye. Il terzino rossoblù fu estremamente bravo a sfruttare un assist di Federico Santander e trafiggere Berisha portando la partita su binari apparentemente corretti per la compagine felsinea. 

La partita proseguì con l’Atalanta che riuscì a rinsavire tornando in possesso delle redini del gioco a discapito di un Bologna che però fu in grado di difendersi in maniera ordinata ed efficace. C’è solo un problema: se il tuo obiettivo è quello di difenderti e non prendere goal alla fine il goal lo arriverai comunque a subire. Questa è una di quelle regole non scritte del calcio che lascia, purtroppo, poco spazio all’immaginazione.

Infatti a poco più di un’ora dal vantaggio rossoblù fu Mancini riportare in carreggiata i neroazzurri firmando un pareggio porta fiducia alla formazione di Gasperini ma accende le prime sirene di allarme per Inzaghi. L’allenatore rossoblù tentò, senza successo, di svoltare il match operando qualche cambio il cui risultato fu tutt’altro ce soddisfacente. Ne esce un Bologna confuso e che non riesce più a trovare il bandolo della matassa o meglio, del centrocampo. La rimonta da parte dei Bergamaschi arriva poco più tardi con il subentrante Zapata a firmare il 2-1 causando un rovinoso blackout per Inzaghi e compagnia.

 

OGGI – La sfida di ritorno arriva in una settimana complicata a causa, come già detto, del turno infrasettimanale da affrontare ma che vede un Bologna che ha finalmente abbandonato la zona rossa della classifica.

Un girone dopo il Bologna di oggi è però una squadra totalmente diversa rispetto al passato e che sembra aver finalmente ritrovato se stessa. I rossoblù sono più intraprendenti, sicuri, concreti ma soprattutto propositivi sotto porta.
Merito della “cura Mihajlovic” che sembra essere riuscito a pizzicare quelle corde che Inzaghi non era riuscito a far suonare. Lo testimoniano le tre vittoria consecutive ed i tre rigori a favore che sono sintomo del fatto che i rossoblù si avventurano maggiormente in area di rigore.

Ma le vibrazioni positive non solo solo arrivate dal tecnico serbo e dalla sua metodologia di lavoro, aggiungiamo che i rossoblù hanno un’intera città a sostenerli con passione ed il gioco è fatto. L’adunata dello scorso sabato ne è testimone confermando quanto questa città abbia a cuore la propria squadra ed i propri colori. 

Fino all’ultima battaglia recitava lo striscione appeso dai tifosi a bordo campo e così sarà da qui alla fine come ripete anche il tecnico che cercherà di fare in modo che i suoi non si adagino sugli allori. 

 

LE DIFFERENZE – Se mettiamo a confronto l’undici titolare della sfida di andata con la probabile formazione per la sfida di ritiro possiamo notare quanto il reparto che ha subito più variazioni sia quello arretrato. Gonzalez che fu titolare nella sfida di andata è pronto a chiudere la valigia, salutare tutti per approdare in MLS, mentre Helander, anche lui titolare nel match di andata e autore di una buona prova contro il Sassuolo, lascerà il posto al rientrante Lyanco. Il centrocampo sarà invece affidato al duo Poli-Dzemaili con Dijks e Soriano a dare oro man forte mentre Krejci, che fu titolare nella sfida di andata, continuerà a sedersi con tutta probabilità in panchina. Lo scorso novembre in attacco le maglie da titolari furono affidate il duo Santander-Palacio mentre dopo domani è forte la possibilità che entrambi partano dalla panchina. Santander rientra dall’infortunio mentre Palacio potrebbe essere “vittima” di un turnover per preservarne le energie.
E’ vero anche che Sinisa Mihajlovic non ha mai nascosto di voler disputare ogni partita con la migliore formazione possibile, pensiero la cui interpretazione potrebbe fornire molteplici soluzioni praticabili. 

 

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