Bologna FC
Un girone fa – Bologna vs Juventus
Per i tifosi rossoblù, quella con la Juventus, non è mai una sfida come le altre. Quale migliore occasione, allora, per risollevare gli umori di una piazza che da ormai due settimane aveva visto ridimensionarsi gli obiettivi e i buoni prospetti di inizio stagione, che il match valido per la diciottesima giornata di Serie A.
La squadra allenata da Sinisa Mihajlovic, come detto, stava attraversando il momento più complicato dall’inizio della stagione. Le ultime due uscite, contro Fiorentina e Torino, avevano portato zero punti nelle casse rossoblù, due sconfitte che avevano fatto scivolare i felsinei a ridosso della decima posizione, ultima posizione valida per raggiungere il conclamato obbiettivo di stabilizzarsi nella parte sinistra del tabellone.
Situazione opposta, invece, in casa Juventus. Dopo una partenza con il freno a mano tirato, la squadra di Massimiliano Allegri sembrava aver ritrovato la retta via, con una striscia di risultati utili consecutivi che recitava tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro partite, tra campionato e Champions. Proprio il pareggio, arrivato nella giornata appena precedente contro il Venezia, aveva fermato la rincorsa bianconera verso i primi quattro posti, con la squadra che ora sostava in sesta posizione in compagnia della Roma.
Mihajlovic poteva contare, quantomeno, sul ritorno della sua formazione-tipo, con il rientro di Dominguez in mezzo al campo. La presenza in mediana dell’argentino permetteva a Medel ti tornare al centro della difesa e a De Silvestri di ritrovare la fascia destra. Davanti, solito tridente con Barrow e Soriano alle spalle di Arnautovic.
Viceversa, Allegri doveva fare a meno di quattro titolari come Chiellini, Dybala, Chiesa e Danilo vedendosi così costretto a reinventarsi l’undici iniziale. Il tecnico livornese rispolverava, tra gli altri, Arthur, Mckennie e Moise Kean, chiamato a comporre il tridente offensivo con Morata e Bernardeschi.
Pronti via, la Juventus si trova subito in vantaggio. 6’ giro di orologio, Morata e Bernardeschi triangolano alla perfezione con lo spagnolo che apre l’azione per poi buttarsi nello spazio e raccogliere l’assist dell’esterno italiano. A tu per tu con Skoruspki, Morata non sbaglia e sblocca subito il match.
I presupposti per un match spettacolare, con un inizio così, erano stati gettati; spettacolo che però, col passare dei minuti, andrà a mano a mano perdendosi tra la folta nebbia bolognese. Poche occasioni, dunque, e tanto equilibrio. L’unico squillo per i padroni di casa lo si deve ad un inserimento di Svanberg. Siamo al 21’ minuto di gioco, De Silvestri crossa in area un pallone che viene deviato dalla difesa, il centrocampista rossoblù si catapulta sul pallone a mezza altezza tentando la conclusione in rovesciata. Gesto tecnico apprezzabile, ma sfera che termina di poco sul fondo.
A fare da padrone del match, sarà l’intensità. Un match chiuso ma giocato da entrambe le parti con ritmi elevati, con il numero dei contrasti che spicca in maniera elevata rispetto alle poche e sterili occasioni. Uno stallo tecnico-tattico che accompagnerà le due squadre anche nella prima parte del secondo tempo, fin quando Dominguez avrà sul suo destro la palla del pareggio. Minuto 65’, un assist al bacio di Soriano libera l’argentina all’interno dell’area, il suo destro, però, troverà la risposta di un attento Szczesny, fin ora mai chiamato in causa.
Il forcing rossoblù fatica a concretizzarsi in nitide palle-gol; dall’altro lato, i bianconeri, rintanano aspettando il momento migliore per colpire. Momento che arriverà al 69’ giro di orologio, quando un altro contropiede degli ospiti chiuderà definitivamente le sorti del match. La rete del 0-2 porta il cognome di Cuadrado, con il colombiano che riceve al limite, salta Svanberg e calcia verso lo specchio trovando la deviazione di Hichey che manderà fuori tempo Skoruspki.
A nulla serviranno le tante sostituzioni operate da Sinisa Mihajlovic, con l’incontro che sembrava ormai avere il destino già segnato. Anzi, nel corso dell’ultimo quarto d’ora, sarà la Juventus ad avere le occasioni migliori, rischiando di dilagare. I tentativi, di Bernardeschi prima e Cuadrado poi, si spegneranno tutti sul fondo e al momento del triplice fischio il risultato recitava ancora 0-2.
Continuava la striscia di risultati utili consecutivi per la Juventus, con la squadra di Allegri che riprendeva la propria marcia verso la zona Champions.
Masticavano amaro, al contrario, i tifosi rossoblù. La terza sconfitta consecutiva faceva riaffiorare i ricordi delle passate stagioni, con l’incubo di passare un girone di ritorno nella zona anonimata della classifica che si faceva sempre più prorompente. E pensare che fino a tre giornate prima, qualcuno, iniziava a parlare di Europa…
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