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Un girone fa: Genoa-Bologna, una delle tante dimostrazioni che la punta l’avevi in casa

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Lo stadio Luigi Ferraris di Genova è il palcoscenico di questa diciassettesima giornata del campionato di Serie A; di fronte i padroni di casa del Genoa che ospitano i rossoblù del Bologna. Entrambe le squadre non si trovano nel loro momento migliore della stagione anche se i liguri sembrano in ripresa dopo aver cambiato da tre partite allenatore, con Ballardini che è subentrato a Maran; tuttavia occupano ancora il penultimo posto. I felsinei invece non trovano la vittoria da ormai sette partite dove hanno raccolto 2 sconfitte e 5 pareggi.

Per uscire dalla crisi e continuare quanto di buono fatto dal suo arrivo, Ballardini schiera un 3-5-2 che vede: Perin in porta; Masiello, Radovanovic e Bani a comporre la linea difensiva; Zappacosta e Criscito sulle fasce con Behrami, Badelj e Zajc in mezzo al campo; tandem offensivo affidato a Shomurodov e Destro. Sinisa Mihajlovic, per tornare a vincere, si affida al suo 4-2-3-1 con: Da Costa tra i pali; Tomiyasu, Danilo, Paz e Hickey a formare la retroguardia; Schouten e Dominguez in mediana; Orsolini, Soriano e Vignato sulla trequarti alle spalle di Palacio.

Comincia la partita e tra una folata di vento e l’altra entrambe le squadre partono subito forte. La prima a rendersi pericolosa è il Genoa con un siluro mancino di Criscito che trova preparato Da Costa a parare in tuffo. Risponde poco dopo il Bologna con una grande azione personale di Schouten; il giocatore olandese, al limite dell’area, perde un contrasto ma il pallone finisce tra i piedi di Vignato che calcia in porta con Perin ben posizionato a parare. Continua a fare la partita la squadra di Mihajlovic che parte in contropiede con un’azione da manuale calcistico dove tutti i giocatori giocano di prima, che spettacolo! Orsolini viene mandato in porta e calcia dal limite dell’area di collo pieno; Perin con un volo plastico devia in calcio d’angolo. Torna in avanti il Genoa, allo scadere della prima frazione di gioco, con Shomurodov sulla fascia destra che, prima salta secco Paz, poi crossa al centro per Zappacosta che calcia a botta sicura; l’italiano trova Da Costa ben posizionato che respinge la palla centralmente a raggiungere i piedi di Zajc che ne approfitta e insacca; così, quando mancavano solo pochi secondi all’intervallo, il Genoa si porta in vantaggio.

Comincia la seconda frazione di gioco e sicuramente sono i felsinei a scendere in campo con più cattiveria; infatti si rendono subito pericolosi con Palacio che dalla distanza calcia di potenza verso la porta ma il suo tiro finisce, seppur di poco, alto sopra la traversa. Anche il Genoa dimostra di essere presente creandosi un’occasione da calcio inattivo dove uno dei due ex di giornata, Mattia Bani, di testa sfiora il raddoppio. Come in ognuna delle partite di questa strana stagione, poco dopo, puntualmente il Bologna regala un goal: errore clamoroso di Schouten che, dopo aver ricevuto da Da Costa un rinvio rasoterra, si mette a dribblare al limite della propria area di rigore per eludere il pressing genoano; tuttavia un furbo Ebongue gli scippa il pallone che finisce tra i piedi dell’altro ex, Mattia Destro, che con freddezza e faclità supera Da Costa. L’ex numero 10 del Bologna si prende una rivincita per come è stato gestito quando giocava sotto le due torri e adesso porta il Genoa sul 2-0. Il Bologna prova a reagire a testa bassa, prima con Soriano da fuori area con un secco rasoterra che non sorprende Perin, poi con Barrow che da palla inattiva calcia dalla lunga distanza facendo la barba al palo esterno. Nonostante gli sforzi degli ospiti i tre punti vanno ai rossoblù liguri. Il Genoa, da quando è arrivato Ballardini sulla sua panchina, ha conquistato due vittorie, un pareggio e una sconfitta. Il Bologna, invece, non riesce più a vincere: gli ultimi tre punti conquistati risalgono alla fine del mese di novembre. Questa partita ha ulteriormente evidenziato come al Bologna manchi una prima punta di peso, da utilizzare specialmente contro le squadre che si chiudono; la beffa per i felsinei, evidenziata in questa occasione, è che l’avevano in casa ma purtroppo con Destro è andata diversamente.

Un girone dopo ritroviamo le due squadre separate da quattro punti: il Bologna al dodicesimo posto con 40 punti è praticamente fuori dalle zone pericolose della classifica mentre il Genoa con 36 punti è quattordicesimo con qualche brivido. Da qui alla fine ai padroni di casa basta un punto per l’artimetica salvezza, agli ospiti ne serve qualcuno in più; soprattutto per i Grifoni molto dipenderà dall’incontro di giornata tra Atalanta e Benevento con i Sanniti, attualmente terz’ultimi e indietro di 5 punti, certamente non favoriti dal pronostico. Pertanto arriverà al Dall’Ara un Genoa motivato per l’obiettivo stagionale. Visto quanto premesso ci auguriamo una partita intensa da entrambe le contendenti.

 

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