Bologna FC
Una famiglia a tinte rossoblu, Alex: «Voglio far vivere a mio nonno il sogno Champions»
Alex e suo nonno sono tifosi del Bologna da sempre, e mercoledì potranno realizzare uno dei loro più grandi sogni: rivedere i rossoblù in Champions League.
L’amore e la passione per il Bologna unisce la memoria di intere generazioni. Ne è la conferma il legame tra Alex e suo nonno, in una famiglia da sempre tifosa della squadra rossoblù cittadina. Trenta anni fa, Renato portava allo Stadio Dall’Ara il giovanissimo Alex per una partita di campionato. Mercoledì, invece, per la partita di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, accadrà l’opposto. Nonno e nipote avranno occasione di realizzare un sogno: ascoltare dal vivo, prima di una gara, la colonna sonora della più importante competizione europea per Club, insieme. Renato, inoltre, tornerà a vedere la sua squadra in Europa, 60 anni dopo l’ultima volta.
Bologna in Champions: un sogno infinito
Alex, 34 anni, come riportato dal Corriere di Bologna, ha pianificato tutto nei minimi dettagli per la sfida di mercoledì sera. Il giovane è pronto a spingere la carrozzina del nonno Renato Ghedini, nato nel 1931 e residente a Medicina, fino allo Stadio Dall’Ara, per assistere ad uno degli appuntamenti sportivi più importanti degli ultimi anni sotto le Due Torri.
L’intervistato ha raccontato: «Mio nonno mi ha sempre parlato del Bologna e di quel famoso scudetto del 1964, della trasferta a Roma per lo spareggio. Ha sempre con sé la foto della squadra con tutti gli autografi, incluso quello di Bruno Capra, che gli fece molti anni dopo quando lo incontrò per strada. È stato lui a portarmi allo stadio, ai tempi di Signori, Andersson e Ingesson, sempre in curva Andrea Costa».
Alex e il nonno: una passione condivisa
Nonostante la passione condivisa, il sogno di rivedere il Bologna in Champions ha subito una brusca frenata durante il periodo della pandemia. «Il nonno non è più tornato allo stadio da alcuni anni. Tuttavia, c’era una promessa fatta tempo fa. Quando Saputo disse “Vi riporterò in Europa”, promisi al nonno che quando sarebbe successo, ci saremmo andati insieme. Ora ci siamo, prontissimi».
Un sogno che sta per essere realizzato, ma che tuttavia incontra anche i dubbi della famiglia e dei medici, contrari a questa decisione per motivi di salute. Nonostante ciò, Alex è fortemente convinto della sua scelta: entrambi non vedono l’ora di tornare allo stadio a cantare insieme sulle note della colonna sonora di Tony Britten, per vivere insieme una magica notte europea.
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