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Bologna

Una serata con il cielo capovolto – 16 lug

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Avevo detto che non ci sarei andato in piazza ieri sera a vedere il film. “L’ho comprato in DVD, posso vedermelo tutte le volte che voglio comodo sul mio divano, perchè dover fare la fatica di arrivar fino in centro?” mi chiedevo. “Tanto l’effetto sarà lo stesso, anzi guardarmelo nel mio televisore sarà anche meglio, almeno potrò mettere in pausa, potrò andare in bagno oppure allungarmi in cucina per prendermi una birra e qualcosa da sgranocchiare senza aver paura di perdermi niente” mi dicevo.
E invece…
E invece è bastato l’aver saputo che ci sarebbe stato ospite l’arbitro Nicola Rizzoli da Bologna, uno che ha giusto arbitrato alla perfezione una finale mondiale, a farmi cambiar idea. Volevo far la foto con lui, volevo fargli i complimenti per quella partita, e allora mi son deciso ad andare, tenendomi buona come opzione, se fossi riuscito ad esaudire subito il mio desiderio, la “fuga” a metà film.

Arrivato in piazza il colpo d’occhio è stato di quelli da togliere il fiato, il pavaglione pieno di gente come poche volte lo avevo visto, incrocio sguardi di persone che ho già visto, penso un secondo a quando, e subito ricordo che quel signore, quella ragazza o quel cinno li ho visti spesso al Dall’Ara, inizio a sentir profumo di casa, mi sembra di essere allo stadio, anzi mi convinco di essere allo stadio quando inizio a sentire i cori dei tifosi, vedo le bandiere sventolare e i fumogeni accendersi. Col mio amico troviamo un buco dove poterci seder per terra e la serata ha inizio… Prima i soliti aneddoti di Comaschi che ho già sentito e risentito mille volte ma che non mi stanco mai di ascoltare, gli strafalcioni del presidente Dall’Ara e le sue dettature con una punteggiatura improvvisata alla signorina Sega. Breve presentazione del nuovo tecnico Lopez, di Fusco e dei nuovi acquisti compreso quel Matuzalem che mi fa impazzire il solo pensiero di vederlo indossar la maglia rossoblu (Matu, te lo dico, non vedo l’ora di gustarmi dal vivo le tue entrate sulle gambe avversarie, non deludermi!!!!!).
I giocatori scendono dal palco e finalmente arriva il suo momento, sale Nicola Rizzoli pronto per prendere l’abbraccio della sua Bologna e per farsi premiar dal sindaco Merola. Se posso far una critica alla serata, l’arbitro doveva salir da solo e non con il primo cittadino, i fischi rivolti al secondo hanno purtroppo nascosto gli applausi meritatissimi dal primo.


Ormai siam pronti per l’inizio della proiezione, sale sul palco Pecci, e il mio primo pensiero non può non essere a quando, durante la semifinale europea del 2000 tra Olanda e Italia, per stemperare la tensione, in telecronaca citó la barzelletta sulle arance e sui mandarini. Ultimi minuti di attesa coperti dagli autori e dal regista del film e via che si va, le luci si spengono e per un’oretta e mezza lo “stadio” di Piazza Maggiore torna indietro di 50 anni, a quella stagione 1963/64, indelebile per tutti i tifosi rossoblu.
Mi perdo nel film, mi faccio trasportare come se fosse la prima volta che lo vedo, mi godo tutti i gol di Pascutti, Bulgarelli e Nielsen, spiego al mio amico che m’ha accompagnato le parti che non gli sono chiare, mi innervosisco al pensiero che una stagione così rischiava di essere rovinata per un sabotaggio, mi rattristo a pensare alla fine toccata al PRESIDENTISSMO, e rivivo insieme a Vittoria, suo zio Ermete e suo nonno il calzolaio quel pomeriggio di giugno…
Bologna deserta, la voce delle radio che usciva da ogni finestra, i bar pieni di tifosi trepidanti e i boati assordanti che rimbombarono per le vie del centro ai gol rossoblu!!!


Rimpiango. Si, rimpiango e non smetterò mai di farlo di esser così giovane, infatti è in questi momenti che invidio mio nonno e tutti gli altri anziani che vedo girare per la città, loro che hanno vissuto quella giornata, loro che son partiti con macchine, treni e torpedoni, loro che erano davanti a una radiolina pronti ad immaginarsi le gesta dei nostri eroi a centinaia di chilometri di distanza, loro che al triplice fischio hanno potuto invadere le strade festanti, perchè quel giorno Bologna, la nostra amata Bologna aveva conquistato il tetto d’Italia!!!!!!
Grazie, grazie davvero Marrese, Governa e Muran per averci regalato un capolavoro così, e per averci fatto respirare, tramite uno schermo, le giornate e la città di quegli anni, il calcio e quella partita indimenticabile, non mi resta altro da dire che complimenti, sopratutto per quell’omaggio a Dalla così nascosto ma così evidente.
Alla fine l’opzione della fuga non l’ho neanche presa in considerazione, rapito com’ero dal film non mi sarei più alzato da quello spicchio di piazza che avevo fatto mio per godermi una serata col cielo capovolto!!!!!

PS: A margine della serata queste le dichiarazioni raccolte. Diego Lopez, nuovo tecnico, ha detto: “E’ un onore per me essere qui. Venire a lavorare in questa società molto importante è affascinante per me. Il nostro obbiettivo è riportare la gente allo stadio, con il lavoro sul campo penso che si possa riuscire a farlo in poco tempo. Le parole però servono a poco, servono i fatti.” Nicola Rizzoli ha invece dichiarato: “Il Bologna ha bisogno dei tifosi e del supporto della città. Che è meravigliosa e che merita un palcoscenico anche internazionale.” Chiusura per Gianni Morandi, presidente onorario: “Non è la prima volta che il Bologna è in B. Spero sia l’ultima. Io credo che se remiamo tutti insieme possiamo tornare presto nella massima serie.”

PPS: Vi state chiedendo se son riuscito nell’impresa di scattarmi una foto con Rizzoli?! Beh, quando Sandy si pone un obiettivo non lo manca facilmente 🙂
 

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