Under 17, Magnani: “Per noi è stata una stagione altalenante”

Dopo la sconfitta con l’Inter per 2-4, che ha decretato – insieme alle vittorie di Spal e Verona – l’esclusione dai playoff, abbiamo intervistato mister Magnani, uscito dal campo discutendo con il direttore di gara. Queste sono le sue parole.

Mister, partirei subito col chiederti cosa ti sei detto con l’arbitro a fine partita.
“Non mi sono piaciute 2-3 cose che ha fatto, gliele ho chieste, poi basta. E’ già finita”

Un pensiero sulla partita, perché il Bologna è partito bene: dopo aver subito gol, avete giocato peccando un po’ sulle realizzazioni…
“Beh, abbiamo sbagliato tanti gol davanti alla porta. Poi anche il secondo tempo è partito sulla falsa riga, perché abbiamo avuto la palla che il portiere l’ha deviata, Moller l’ha tirata fuori e lì è cambiata la partita. Poi l’espulsione sul rigore non c’è, però sono tutte interpretazioni che uno può fare. I ragazzi hanno fatto, per me, una grande partita e nella mole delle occasioni dovevamo fare molti più gol: non li abbiamo fatti ed è giusto che abbiamo perso”

Questa partita può essere la fotografia della stagione? Nel senso, un Bologna che gioca bene, ma al quale manca sempre un piccolo pezzo per la definitiva completezza.
“Sì, per noi è stata una stagione altalenante, perché abbiamo vinto il torneo (di Arco, ndr), abbiamo fatto un girone d’andata strepitoso, al ritorno ci ha girato un po’ meno bene e oggi è la dimostrazione che purtroppo, al girone di ritorno, tante occasioni da gol – come successo col Verona – con l’Inter, che è difficile che l’Inter ti conceda 7-8 palle gol così clamorose, non siamo riusciti a far gol”

Capitolo futuro: il prossimo anno dove sarai?
“Mah, io penso di essere ancora qua. Andiamo avanti con il progetto, speriamo sia con l’Under 18 e fare ancora, con questi ragazzi, in quella categoria”

Ultima domanda sempre riguardo ai giovani, abbiamo visto Troise qui due partite fa: hai parlato con lui per i ragazzi che andranno in Primavera il prossimo anno o, addirittura, con Mihajlovic?
“Beh, con Troise è un dialogo continuo. Lui sa benissimo come sono i ragazzi e, dunque, si è già fatto un’idea su tutto. Penso non ci siano problemi nelle scelte, nel senso che lui è sempre vigile su tutto, poi – ripeto – siamo sempre a contatto, quindi non è un problema quello”

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