Bologna FC
L’uomo della domenica – Jens Odgaard
Non solo l’uomo della domenica, ma sempre di più l’uomo di Italiano e del Bologna: Jens Odgaard, il facilitatore

Solo. Solo con i numeri. No, Jens Odgaard non è un giocatore da raccontare solo con i numeri. Aiutano, certo, per descrivere una stagione inimmaginabile. E non solo per finalizzazioni, che siano gol o assist: tutt’altro. L’importanza di questo giocatore per questo Bologna, la si può descrivere “solo” guardando. E, in Verona-Bologna, ne abbiamo avuto ancora la prova.
Prima occasione, lavoro – tanto – per la squadra, gol del vantaggio, possibile raddoppio. Un Bologna che, con il numero 21 come perno centrale, gira in una maniera differente, in senso positivo. Jens Odgaard è l’uomo della domenica, e un po’ di più l’uomo del Bologna.
Jens Odgaard, l’equazione corretta
Ci sono momenti di questa stagione, già raccontati, che scandiscono i vari passaggi che hanno portato il Bologna in questa posizione di classifica, con questa interpretazione del gioco. Nella maggior parte di questi, il comune denominatore risponde al nome di Jens Odgaard. E che il danese sia fondamentale per Vincenzo Italiano, colui che si è inventato questo “nuovo” Odgaard, lo si intuisce ancor di più nella partita contro il Milan: appena è tornato a disposizione, subito dentro per ribaltarla. Ormai lo hanno capito tutti. A Verona, dopo due ingressi dalla panchina appunto, rieccolo titolare.

Jens Odgaard, Verona-Bologna (© Bologna FC 1909)
I risultati? Sotto gli occhi dei più attenti, possiamo dire. Anche in una prima frazione brutta e cattiva, spesso e volentieri il Bologna ha cercato il suo faro tra le linee, trovandolo al minuto 40′: percussione di Calabria, Odgaard controlla, sistema e colpisce. Tutto con la massima naturalezza. E un raddoppio cercato, per ben due volte, ma non trovato. Il più pericoloso. Il primo a sentire una fiducia totalmente differente è lo stesso numero 21. Percepisce il suo ruolo e il suo “peso”, come ha detto nel post-partita: «Ho fiducia in questa posizione, sono molto felice di giocare dove mi sta facendo giocare il mister».
Più che equlibratore, facilitatore
È difficile trovare un trequartista di quella stazza ma con quella tecnica. Un Jens Odgaard messo lì, in una posizione ibrida, rende tutto più facile alle manovre del Bologna: in fase offensiva, certo, ma anche in fase difensiva. Lo trovi come seconda punta, oltre a galleggiare tra attacco e centrocampo. Anche nella partita di ieri, se andiamo a vedere la sua heatmap, il danese è presente in quasi tutte le zone del campo. Libertà di movimento, di costruire. Un appoggio per qualsiasi compagno, da una parte all’altra del campo. Jens Odgaard è un facilitatore per il gioco del Bologna: con questi interpreti, difficile mettersi limiti, come detto dallo stesso numero 21.
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