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Verso Bologna-Lecce, Amato (CalcioLecce): «Dopo la Fiorentina, Gotti ha rimesso in piedi i giallorossi»

Il giornalista salentino ci presenta la squadra dell’ex assistente di Donadoni a Bologna

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Luca Gotti, tecnico del Lecce
Luca Gotti (© US Lecce /Anza e Marco Lezzi)

Domani alle 15, il Lecce farà visita al Bologna allo Stadio Dall’Ara. I giallorossi cercano continuità di prestazione e di risultati. Mentre i rossoblù cercano continuità dopo la vittoria esterna alla Unipol Domus contro il Cagliari.

Per capire ed analizzare il momento della formazione salentina, abbiamo intervistato il giornalista di CalcioLecce, Alessio Amato.

Che Lecce arriva a questa sfida?
«Arriva un Lecce che ha ritrovato ossigeno puro sotto molteplici punti di vista. Dal punto di vista della classifica, del morale, delle certezze tecniche e tattiche ed anche dell’ambiente. L’ambiente ha sempre mostrato amore incondizionato. Anche nel finale di Lecce-Fiorentina si era lasciato andare a comprensibili e tutt’altro che premature manifestazioni di dissenso nei confronti del trend della squadra stava dimostrando da un mesetto a quella parte. A Napoli è arrivata una risposta concreta in termini di voglia e coesione. Poi con il Verona anche in termini di punti. La poca lucidità nelle giocate e nel possesso palla dice che ancora c’è tantissimo da fare, ma intanto la compattezza è una buona base di ripartenza».

La squadra giallorossa ha avuto un andamento molto altalenante, tanto che ha fatto alcuni clean sheet eppure ha preso 19 reti. A che cosa sono dovute secondo te queste “montagne russe”?
«Principalmente a due aspetti. Da una parte Gotti è un tecnico capace che ha del materiale con il quale poter lavorare, dall’altra non è ancora stata trovata la quadra ideale e definitiva della rosa di questo Lecce che evidenzia alcune mancanze. Situazioni comprensibili per una squadra che lotta per la salvezza e lo fa con mezzi contenuti e con i conti in ordine. Situazioni che poi l’esperienza contenuta del collettivo porta talvolta a vedere accentuate».

Corvino e la società del Lecce sembrano puntare forte su Gotti: dopo le importanti difficoltà di ottobre ti saresti aspettato la conferma come accaduto?
«Sicuramente me la sarei aspettata sempre. Fatta eccezione per il match con la Fiorentina. Nel dopo-gara c’è stato un lungo confronto tra tecnico e dirigenza perché tutte le difficoltà della squadra sono emerse in quel match in modo roboante. Francamente in quella lunga attesa che il tecnico arrivasse in sala stampa la prospettiva dell’imminente esonero si faceva sempre più spazio. In quella circostanza il Lecce ha dato sfoggio di una prestazione indecente sotto ogni punto di vista, ben oltre il risultato. Una conferma di un trend già negativo nelle settimane precedenti. Il club ha deciso di dare a Gotti la possibilità di dimostrare che quello è stato un pomeriggio storto e le due seguenti partite gli hanno al momento dato ragione».

Che gara ti aspetti domani dal Lecce di Gotti a Bologna?
«Il Bologna sarà affamato di vittoria davanti al pubblico amico e farà quasi certamente la partita. Se il Lecce confermerà le buone cose mostrate con Napoli e Verona potrebbe venirne fuori anche una partita bella ed equilibrata, con i felsinei comunque nettamente favoriti».

Come pensi scenderà in campo la formazione giallorossa?
«Gotti eccezionalmente non ha parlato alla vigilia, dunque un po’ di incertezza in più c’è. Al momento, appare difficile che ci si sposti molto dall’undici che ha ben figurato nelle ultime due uscite. Un Lecce finalmente compatto e pimpante. Il modulo dovrebbe essere così ancora il 4-3-3 con Falcone in porta e Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo in difesa. A centrocampo probabile la conferma di Coulibaly al fianco di Ramadani e Rafia. Davanti il tridente Dorgu-Krstovic-Banda».

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