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Verso Bologna-Udinese, le parole di Donadoni – 29 Apr

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La conferenza si apre smorzando subito eventuali “critiche” per l’assenza di Dzemaili che, squalificato, non è aggregato alla squadra ma è in ferie a Dubai con la famiglia. La domanda è stata fatta non per criticare il comportamento del giocatore, impeccabile ogni volta che sia stato chiamato in causa, ma sulla gestione della concessione di questo permesso. Donadoni ha detto che non ha deciso lui la dinamica, e che non trova per forza un lato negativo nella questione, visto che Dzemaili è un professionista e che in questa giornata non era disponibile.

La conferenza continua ragionando sul “voto” alla stagione, dicendo che chiaramente si erano fatti dei programmi e si sono fatte delle valutazioni, il bicchiere può essere sempre mezzo pieno e mezzo vuoto, perché si sono evidenziati aspetti positivi e negativi, sta allo staff ed ai giocatori far emergere ancora più lati positivi e cercare di limitare i lati negativi. Donadoni continua dicendo che ha ben chiaro l’obiettivo societario e che si sta lavorando per raggiungerlo nel tempo.

Si passa poi ad aventuali nuovi innesti per migliorare nella prossima stagione. Donadoni non si sbilancia dicendo che ci sono chiari valori tecnici, ma non è così scontato che questi siano i soli fondamentali, perché spesso valori mentali e caratteriali, sono importantissimi e lo sono sempre stati anche in passato. Anche in fase di mercato, poter seguire a lungo un giocatore, vedendo come si allena oltre che come gioca, e magari conoscendone famiglia e valori, si può arrivare a capire chi possa essere la persona giusta.

Per il match con l’Udinese il tecnico pone l’accento sulle ottime ripartenze dell’Udinese, che sono micidiali e che quindi saranno il primo problema da affrontare e la prima cosa a cui prestare la massima attenzione, quindi sottolinea come tutti quelli che saranno chiamati in causa, dovranno essere concentrati in questa situazione di gioco. Ma ovviamente l’Udinese non ha solo ripartenza, ha anche la possibilità di cambiare modulo in corsa ed ha un mix di freschezza ed esperienza che può metterci in difficoltà, ma la chiave è sempre quella di non pensare solo all’avversario, perchè giocado in modo corretto, con concentrazione e voglia, si può creare qualcosa che l’Udinese non si aspetti e quindi metterlo in seria difficoltà. Donadoni ragiona anche sulla “cattiveria”, segnalando come anche l’Atalanta contro la Juve abbia vinto rimpalli e conquistato palloni che altrimenti non sarebbero finiti nei piedi atalantini, sottolineando come la fortuna spesso la si provochi con un atteggiamento positivo. Si è parlato poi anche di Donsah, che si è allenato bene, con concentrazione e convinzione in vista della partita, ma che attualmente sta ragionando su come giocare, viste le tante assenze infatti partire “a tre” potrebbe portare a far giocare qualcuno fuori ruolo, o rischiare di non avere poi cambi in momenti chiave.

Queste ed altre considerazioni nella conferenza stampa, di cui vi forniamo qui sotto il video integrale.

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