Bologna FC
Verso Empoli-Bologna, Cocchi (Pianeta Empoli): «La cura Nicola sta funzionando, la squadra è viva. Bologna? Miracolo sportivo!»
Trasferta fondamentale domani per il Bologna di Thiago Motta ad Empoli. I rossoblù devono trovare un successo per rimanere in piena corsa per la Champions League e devono farlo in un campo tradizionalmente ostico come il Castellani di Empoli.
Per parlare dell’Empoli e della sfida abbiamo fatto una chiacchierata con Alessio Cocchi, collega collaboratore della testata specializzata Pianeta Empoli.
L’intervista pre Empoli-Bologna
Ciao Alessio, parto con la domanda più facile che momento vive l’Empoli?
«Ciao Stefano. Il momento resta positivo. Solo due mesi fa, l’Empoli era penultimo a 5 punti dal quartultimo posto. La cura Nicola sta funzionando. Le ultime sconfitte sono ko “gestibili”: col Cagliari è stata una partita un po’ sfortunata dove i rossoblù sono stati più bravi a sfruttare gli episodi; col Milan è stato sbagliato l’approccio, ma è uscito a testa alta. Ha perso con un solo gol di scarto e nel secondo tempo ha creato 2/3 occasioni interessanti. La sensazione è che la squadra sia viva e abbia ritrovato il carattere che era sembrato mancare con Andreazzoli».
Quest’anno la società sembra aver optato per cambiare più spesso del solito. Però quello che mi ha sorpreso è la scelta di Nicola, molto diverso dal solito tecnico dell’Empoli.
«L’Empoli, da 10 anni, ha un mantra: la difesa a quattro. L’ingaggio di Nicola, che è un cultore della difesa a tre, sicuramente si coniuga male con le idee tattiche della società. C’era però bisogno di un cambio radicale, era necessario un uomo in grado di entrare subito nella testa dei giocatori in una situazione difficile. Nicola sa come si fa, lo ha fatto in tante altre piazze. Scelta azzeccata dal punto di vista del carattere e la rosa si è poi dimostrata anche abile ad adattarsi al cambio di modulo. L’Empoli ha dei limiti, ne è consapevole, ma sta cercando di supplire a questi limiti col carattere».
Che cosa, invece, non ha funzionato con Zanetti?
«L’Empoli di Zanetti ha finito la scorsa stagione col 4-2-3-1, facendo molto bene con successi storici come il 4-1 alla Juve. Si ripartiti da quel modulo e questa scelta si è rivelata un boomerang. Sono stati ceduti giocatori importanti e sono stati acquistati calciatori che poi ci si è resi conto non essere funzionali al modulo. Nel momento in cui la situazione è definitivamente precipitata col 7-0 di Roma, si è scelto Andreazzoli, un “porto sicuro”. Tanto che prima dell’arrivo di Nicola si stava lavorando per tornare al 4-3-1-2».
Passo al Bologna. Ti chiedo, seguendo una squadra che lavora spesso molto bene coi giovani, che opinione hai della stagione rossoblù?
«La sensazione esterna è quella del miracolo sportivo. Credo che nessuno si potesse attendere il Bologna 4° a 10 giornate dalla fine. In questo penso ci sia tanto di Motta, che si sta rivelando un allenatore molto bravo. A proposito dii giovani fatti crescere, Ferguson è diventato un giocatore imprescindibile, così come Zirkzee di cui si sapeva che potesse essere un prospetto interessante ma magari non a questo livello».
Che gara sarà domani al Castellani?
«La gara di Empoli credo sia un crocevia importante per il Bologna, perché è un campo storicamente stregato per il Bologna. I rossoblù fanno fatica a segnare ad Empoli e tutti i punti che ha portato via sono stati grazie a pareggi per 0-0. Se Motta sfata il tabù, credo che possa seriamente cominciare a cullare il sogno Champions. Altrimenti mi aspetto che crescano le possibilità di chi sta dietro. È un passaggio importante sia per una questione di classifica che per una questione storico-morale. Tutti ci aspettiamo una grande gara del Bologna, ma può anche essere un elemento a favore dell’Empoli che può aspettare e ripartire».
Che indicazioni ci puoi dare sulla formazione?
«Ipotizzare una formazione per domani è davvero difficile. L’Empoli deve recuperare Ismaijli ma credo che alla fine non riuscirà ad esserci. In mezzo, Grassi e Marin vivono una situazione fisica un po’ difficile e a questo si aggiunge la squalifica di Fazzini. Questo significa che l’Empoli non ha un regista di mestiere. La sensazione è che Nicola dovrebbe schierare il suo solito 3-4-2-1, anche se non escludo un ritorno a quattro in difesa. La formazione dovrebbe essere: Caprile; Ebuehi, Waluckiewicz, Luperto; Gyasi, Kovalenko, Maleh, Cacace (o Pezzella); Cambiaghi, Zurkowski (o Cancellieri); Cerri».
Grazie Alessio, alla prossima!
«Ciao Stefano, a presto».
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